1° Contenuto riservato: Fondo For.Te.: pubblicato l’Avviso n. 2/2025 “Politiche Attive”

CIRCOLARE MONOGRAFICA

A CURA DI STUDIOMARINI.NET | 23 OTTOBRE 2025

La presentazione, a sportello, è prevista a partire dal 22 ottobre 2025 fino ad esaurimento risorse e comunque non oltre il 22 settembre 2026

Il Fondo For.Te. ha pubblicato l’Avviso n. 2/2025 “Politiche Attive” per sostenere i piani formativi destinati a disoccupati e inoccupati per favorirne l’inserimento lavorativo e accrescere la competitività delle imprese aderenti.

Le modalità didattiche ammissibili includono: aula; action learning; FAD sincrona e asincrona; training on the job; coaching.

I destinatari finali sono disoccupati e inoccupati, inclusi titolari di protezione internazionale o temporanea, nonché lavoratori assunti nei sei mesi precedenti che al momento dell’assunzione si trovavano in condizione di disoccupazione.

Il finanziamento è subordinato all’assunzione di almeno l’80% dei partecipanti, di cui il 40% con contratto a tempo indeterminato.

La presentazione è a sportello, a partire dal 22 ottobre 2025 fino ad esaurimento risorse e comunque non oltre il 22 settembre 2026, esclusivamente tramite la piattaforma telematica di For.Te.

L’Avviso rappresenta uno strumento rilevante di politica attiva, volto a coniugare la qualificazione delle competenze con il fabbisogno occupazionale delle imprese.

Premessa

For.Te. è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti delle aziende aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario: commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporto. Al Fondo aderiscono e possono aderire aziende di altri settori economici.

Il Fondo For.Te. non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese aderenti e dei relativi dipendenti, al fine di contribuire alla competitività imprenditoriale ed allo sviluppo occupazionale.

Il Fondo promuove e finanzia Piani e Progetti formativi aziendali, pluriaziendali, territoriali, settoriali e individuali.

L’Avviso n. 2/2025, denominato “Politiche Attive” finanzia i piani formativi destinati a disoccupati e inoccupati per favorirne l’inserimento lavorativo e accrescere la competitività delle imprese aderenti.

L’Avviso si rivolge a tutte le aziende iscritte al fondo, indipendentemente dal comparto, e prevede la possibilità di presentare piani aziendali o pluriaziendali, con un finanziamento massimo pari ad euro 100.000.

Nell’analisi che segue, il dettaglio dell’Avviso in commento: inizialmente, si argomenteranno i tratti comuni ad entrambi gli Assi.

Struttura dei Piani formativi e azioni finanziabili

Un Piano formativo si identifica in un progetto organico dove siano previste una serie di attività tra loro coerentemente integrate e complementari.

Attività preparatorie, di accompagnamento e misure trasversali

Tali attività possono riguardare: analisi di contesto, con specifico riferimento alle strategie di sviluppo definite in sede di concertazione regionale e nazionale; analisi della domanda; diagnosi e rilevazione dei bisogni formativi delle Aziende Beneficiarie e dei lavoratori e conseguente selezione dei partecipanti;  definizione di competenze critiche ed emergenti; definizione di metodologie e modelli di formazione continua; integrazione, scambio e condivisione di esperienze; altre attività di accompagnamento e propedeutiche alla realizzazione del Piano. Il progetto formativo dovrà prevedere, le conoscenze che i partecipanti dovranno aver acquisito e/o le competenze (distinte in conoscenze ed abilità), nonché le modalità e gli strumenti utilizzati per la valutazione e, infine, le attestazioni degli esiti che si prevede di rilasciare. Nel caso in cui il percorso formativo preveda l’acquisizione di competenze, sono obbligatorie idonee attività di valutazione, finalizzate al rilascio dell’attestazione/certificazione degli apprendimenti acquisiti.

Attività non formative

Progettazione di dettaglio; coordinamento ed amministrazione del Piano; promozione delle attività e delle azioni del Piano; monitoraggio e valutazione delle attività e delle azioni del Piano; diffusione e trasferimento dei risultati, con specifico riferimento ai Piani Territoriali e Nazionali.

Attività di erogazione della formazione in forma individuale e/o collettiva

Realizzata sulla base dei contenuti, modalità, metodologie indicati nel Piano presentato al Fondo e negli eventuali aggiornamenti intervenuti successivamente. Sono comprese le attività di orientamento dei partecipanti, il bilancio delle competenze, in ingresso ed al termine dei percorsi formativi e la certificazione delle competenze.

Le modalità di erogazione della formazione, ammissibili, sono:
– Aula – Sessioni di formazione in ambiente strutturato (interno o esterno all’impresa);
– Seminari – Partecipazione a seminari o ad eventi di aggiornamento e scambio professionale, aziendali, interaziendali o esterni all’azienda;
– Action learning – Sessioni di apprendimento programmate centrate sui processi di lavoro;
– FAD – Attività di formazione a distanza on line (sincrona) o di formazione assistita (asincrona). Tale formazione deve essere supportata da un sistema informatico che effettui il tracciamento delle attività svolte, compresi gli esiti inerenti alla valutazione delle conoscenze/competenze acquisite, consentendo la stampa dei relativi rapporti;
– Training on the job – Attività formative pianificate e organizzate per favorire l’acquisizione di competenze operative sul luogo di lavoro, insegnando ad utilizzare gli strumenti di lavoro tramite esperienza pratica, laboratori, etc.;
– Coaching – Attività formative realizzate, con il supporto di un coach, per sviluppare ed ottimizzare le competenze e le caratteristiche personali necessarie a mettere in atto una performance efficace, in relazione agli obiettivi assegnati al lavoratore.

Il numero minimo dei partecipanti alla singola edizione di un modulo formativo, nel caso in cui sia stata prevista l’erogazione in forma “collettiva”, è di 4 lavoratori.

Ai fini della validità dell’intervento e, quindi, dell’ammissibilità dei relativi costi, è necessario che almeno 3 lavoratori abbiano frequentato il 75% delle ore programmate.

In tutti i casi, ai fini dell’ammissibilità dei relativi costi, è necessario che il singolo lavoratore abbia frequentato almeno il 75% delle ore relative alle edizioni alle quali viene associato.

L’Avviso n. 2/2025 “Politiche Attive” si propone di promuovere interventi di formazione finalizzati a rafforzare l’occupabilità e l’adattabilità dei lavoratori, rispondendo al contempo alle esigenze di reperimento di competenze espresse dalle imprese aderenti.
La finalità principale è quella di riqualificare disoccupati e inoccupati, incluse categorie vulnerabili quali titolari di protezione internazionale o temporanea, attraverso percorsi formativi che garantiscano un effettivo inserimento lavorativo. Le azioni formative non rappresentano un semplice aggiornamento di competenze, ma devono tradursi in un concreto esito occupazionale, mediante l’assunzione di almeno l’80% dei partecipanti, di cui il 40% a tempo indeterminato.

I piani presentati devono essere di tipologia aziendale o pluriaziendale, con il coinvolgimento massimo di cinque imprese aderenti.

Nel caso dei piani pluriaziendali, gli enti di formazione incaricati devono essere accreditati nelle regioni in cui si svolgono le attività. Ogni piano deve essere accompagnato da un accordo di condivisione sottoscritto dalle parti sociali, in linea con il Protocollo del 22 giugno 2020.

Tale accordo deve riportare in allegato:

  • le imprese coinvolte,
  • i partecipanti e i relativi profili professionali,
  • i fabbisogni di personale,
  • le competenze ricercate.

I soggetti dell’Avviso n. 2/2025

L’Avviso n. 2/2025 è rivolto a tutte le imprese aderenti al fondo For.Te., indipendentemente dal settore di appartenenza, con la condizione che l’adesione sia mantenuta per l’intera durata del piano formativo fino alla conclusione della rendicontazione.

Possono partecipare anche le aziende che hanno formalizzato l’iscrizione nei 3 mesi precedenti la presentazione del progetto, purché l’adesione risulti effettiva al momento dell’avvio delle attività formative.

Ogni azienda può beneficiare di un solo finanziamento nell’ambito dell’avviso, con un importo massimo determinato in funzione della dimensione aziendale: da euro 20.000 per le microimprese fino a un tetto massimo di euro 100.000 per le realtà più strutturate.
Nei casi di consorzigruppi di impresa o piani pluriaziendali, il contributo richiesto non può comunque superare la somma dei massimali previsti per ciascuna azienda beneficiaria.

destinatari finali della formazione sono soggetti disoccupati e inoccupati, con una particolare attenzione a categorie fragili e vulnerabili, tra cui titolari di protezione internazionale o temporanea e cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità.

Possono essere inclusi nei percorsi anche lavoratori assunti nei 6 mesi antecedenti l’avvio della formazione, a condizione che al momento dell’assunzione risultassero disoccupati o inoccupati, circostanza che deve essere documentata attraverso la Dichiarazione di Immediata Disponibilità.

Sono inoltre ammessi i lavoratori transitati da imprese appaltatrici a imprese appaltanti nell’ambito di processi di internalizzazione.

Non sono invece ammissibili interventi di formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro, salvo per le aziende che operano in regime “de minimis”, nel limite del 50% delle ore complessive previste.

Termini e modalità di presentazione dei piani di formazione

La presentazione dei piani formativi a valere sull’Avviso n. 2/2025 “Politiche Attive” avviene esclusivamente tramite la piattaforma informatica di For.Te., accessibile dall’area riservata del sito istituzionale.

Le domande possono essere inoltrate a partire dal 22 ottobre 2025, con procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili e comunque non oltre le ore 18:00 del 22 settembre 2026. L’ordine cronologico di arrivo è determinante ai fini dell’istruttoria, sulla base della ricevuta elettronica generata dal sistema.

I piani devono essere strutturati come progetti organici, comprendenti attività propedeutiche, formative e di accompagnamento, oltre ai servizi di individuazione, validazione e attestazione delle competenze previsti dal D.M. 9 luglio 2024, n. 115.

Le modalità didattiche ammesse sono molteplici: aula, formazione a distanza sincrona e asincrona, action learningtraining on the job e coaching.

Il finanziamento è calcolato secondo il sistema delle Unità di Costo Standard (UCS), in base alle ore realizzate e al numero di lavoratori formati, con importi predeterminati per ogni parametro.

L’erogazione avviene in un’unica soluzione, a saldo, dopo la conclusione del piano e la verifica della rendicontazione. La durata massima dei progetti è di 7 mesi dalla notifica di ammissione, con avvio entro trenta giorni e termine entro 6 mesi.

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