CIRCOLARE MONOGRAFICA
DI EMANUELE MAESTRI | 14 OTTOBRE 2025
Al via la fase di scale-up con i due nuovi bandi, c’è tempo fino al 18/12 per partecipare
Il Fondo per la Repubblica digitale – con comunicato stampa 11 settembre 2025 – ha reso noto d’aver pubblicato due bandi volti a sostenere progetti che abbiano come obiettivo quello di facilitare l’ingresso e la stabilità occupazionale, specie tra i giovani, le donne e i NEET.
Nel dettaglio, con l’obiettivo di sostenere progetti di formazione validi e innovativi per accrescere le competenze digitali delle donne (18-67 anni), il Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “Futura+” che mira a garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento nel mondo del lavoro.
Invece, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni), il Fondo per la Repubblica Digitale ha pubblicato il bando “Onlife+” che mira a garantire migliori opportunità e condizioni di inserimento e permanenza nel mondo del lavoro.
Premessa
Nonostante i lusinghieri dati sull’occupazione in Italia, rimangono aperte delle “questioni” inerenti alcuni ambiti settoriali specifici:
- occupazione femminile;
- la gestione dei NEET.
In data 12 settembre 2025, l’ISTAT ha pubblicato il report Mercato del Lavoro, II trimestre 2025.
Il numero di occupati resta sostanzialmente invariato rispetto al trimestre precedente, attestandosi a 24.169.000; la diminuzione dei dipendenti a tempo indeterminato (-21.000, -0,1%) e dei dipendenti a termine (-45.000, -1,7%) viene pressoché compensata dall’aumento degli indipendenti (+74.000, +1,4%).
Il tasso di occupazione, stabile al 62,6%, aumenta per le donne, tra i 50-64enni e nelle regioni meridionali, mentre cala per gli uomini, gli under 50 e al Nord, restando invariato al Centro.Anche i tassi di disoccupazione e inattività rimangono stabili rispetto al primo trimestre 2025, attestandosi rispettivamente al 6,3% e al 33,0%.
Nelle imprese dell’industria e dei servizi le posizioni lavorative dipendenti, al netto degli effetti stagionali, crescono di 0,4% rispetto al trimestre precedente, con intensità lievemente inferiore nella componente full time (+0,3%) rispetto a quella part time (+0,5%).
Su base annua, la crescita delle posizioni lavorative risulta pari a 1,7%; di uguale intensità è la crescita della componente full time mentre è più ridotta quella part time (+1,5%).Al netto della stagionalità, la quota delle posizioni a tempo parziale sul totale delle posizioni si attesta a 28,9%, in lieve calo in termini congiunturali (-0,1%), ma stabile rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Le ore lavorate per dipendente diminuiscono sia rispetto al trimestre precedente (-0,5%) sia in confronto al secondo trimestre 2024 (-0,3%).
Le ore di cassa integrazione (Cig) diminuiscono in termini tendenziali di 0,8 ore ogni mille ore lavorate.
Le posizioni in somministrazione si confermano in deciso calo su base congiunturale (-1,7%) e ancor di più su base annua (-3,6%).
Prosegue, invece, la dinamica positiva delle posizioni con contratto intermittente, sia rispetto al trimestre precedente (+1,9%) sia su base annua (+6,1%).
Il Fondo per la Repubblica digitale – proprio al fine di migliorare i livelli occupazionali dei richiamati cluster di cittadini, attraverso l’incremento delle singole competenze – ha pubblicato i seguenti Avvisi:
- “Futura+”, finalizzato ad accrescere le competenze digitali delle donne (18-67 anni);
- “Onlife+”, con l’obiettivo di accrescere le competenze digitali dei NEET (15-34 anni).
Nell’analisi seguente, il dettaglio dei due Avvisi.
“Futura+” – competenze digitali delle donne
Com’è noto, nonostante oltre il 60% dei laureati dell’anno 2023 siano donne, i dati sull’occupazione mostrano un costante vantaggio di genere a favore degli uomini. Infatti, poco più di una donna su due lavora (circa il 53%) e sono inoltre 7,8 milioni le donne inattive, pari al 63,5% del totale degli inattivi fra i 15 ed i 64 anni.
Secondo i dati ISTAT sul primo trimestre del 2025, la differenza salariale è nettamente maggiore per le donne rispetto agli uomini: le laureate guadagnano il 40% in meno a parità di studi, mentre il gap è del 19% tra chi ha la licenza media e sale al 20,5% tra chi ha un diploma.
A ciò si aggiunge il quadro delineato dal World Economic Forum che nel 2024 ha collocato l’Italia al 111° posto a livello globale, penultima in Europa.
Il bando mette a disposizione 15 milioni di euro.
Le proposte possono essere presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del Terzo Settore, in partnership anche con soggetti for profit.
Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 11 del giorno 18 dicembre 2025.
È possibile presentare progetti a valere su due o più Regioni, o a valere sull’intero territorio nazionale. Non potranno essere presentati progetti a valere su una singola regione, pena l’inammissibilità degli stessi.
Gli interventi proposti devono prevedere:
- azioni di formazione volte all’acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base e/o avanzate;
- azioni di formazione volta allo sviluppo e/o miglioramento delle competenze trasversali (soft skills);
- azioni di supporto alla riattivazione del target per l’inserimento e/o la riqualificazione professionale, nonché per l’inserimento e/o prosecuzione in percorsi di formazione ulteriori;
- azioni di intercettazione e coinvolgimento per incentivare e sostenere la partecipazione attiva e costante.
I progetti formativi hanno una durata da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 30 mesi.
Il contributo erogabile va da un minimo di € 1.000.000 ad un massimo di € 3.000.000.
Il Piano delle Attività e dei Costi è il seguente:
- attività obbligatorie: “Gestione e monitoraggio del progetto” e “Comunicazione”;
- costi indiretti: pari al 8% del contributo;
- costo massimo per beneficiario formato atteso: euro 3.500;
- indennità di frequenza per beneficiario: fino a un max. di euro 350;
- voci di costo: risorse umane interne, risorse umane esterne, servizi esterni, acquisto/noleggio di beni.
“Onlife+” – competenze digitali dei NEET
Com’è noto, in Italia, il 2030 Digital Decade Report della Commissione europea di luglio 2025 afferma che oltre il 54% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non possiede competenze digitali di base, una percentuale nettamente superiore alla media Ue (44%).
La rapida diffusione di nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, ha accentuato il divario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal mercato del lavoro, contribuendo alle difficoltà occupazionali dei giovani e alla crescente vulnerabilità dei NEET, ossia i giovani che non sono né impegnati in un percorso di studi, né lavorano o partecipano ad un percorso di formazione.
Secondo i dati Eurostat del 2025, il nostro Paese presenta uno dei più alti tassi di NEET nell’Unione europea, pari al 15,2% contro una media Ue dell’11% e un target fissato dall’Ue al 9% entro il 2030. In totale, in Italia ammontano a circa 1,4 milioni di giovani, di cui per lo più sono donne (circa il 69%) e nel Mezzogiorno (46%).
Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro.
Le proposte possono essere presentate da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del Terzo Settore, in partnership anche con soggetti for profit.
Le proposte progettuali, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online attraverso la piattaforma Re@dy, entro le ore 11 del giorno 18 dicembre 2025.
È possibile presentare progetti a valere su due o più Regioni, o a valere sull’intero territorio nazionale. Non potranno essere presentati progetti a valere su una singola regione, pena l’inammissibilità degli stessi.
Gli interventi proposti devono prevedere:
- azioni di formazione volte all’acquisizione e potenziamento di competenze digitali di base e/o avanzate;
- azioni di formazione volta allo sviluppo e/o miglioramento delle competenze trasversali (soft skills);
- azioni di supporto alla riattivazione del target per l’inserimento e/o la riqualificazione professionale, nonché per l’inserimento e/o prosecuzione in percorsi di formazione ulteriori;
- azioni di intercettazione e coinvolgimento per incentivare e sostenere la partecipazione attiva e costante.
I progetti formativi hanno una durata da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 30 mesi.
Il contributo erogabile va da un minimo di € 1.000.000 ad un massimo di € 3.000.000.
Il Piano delle Attività e dei Costi è il seguente:
- attività obbligatorie: “Gestione e monitoraggio del progetto” e “Comunicazione”;
- costi indiretti: pari al 8% del contributo;
- costo massimo per beneficiario formato atteso: euro 3.500;
- indennità di frequenza per beneficiario: fino a un max. di euro 350;
- voci di costo: risorse umane interne, risorse umane esterne, servizi esterni, acquisto/noleggio di beni.
Riferimenti normativi:
- Fondo per la Repubblica digitale, Comunicato stampa 11 settembre 2025
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