CIRCOLARE MONOGRAFICA
A CURA DI STUDIOMARINI.NET | 5 NOVEMBRE 2025
I piani dovranno essere presentati online dalle ore 10.00 del 18 novembre 2025 fino alle ore 11.00 del 22 dicembre 2025
In data 22 ottobre 2025, il Consiglio di Amministrazione del fondo FAPI ha approvato l’Avviso 6/2025 “Generalista territoriale” con disponibilità di 4 milioni di euro a carattere territoriale, con cui finanzia Piani formativi Aziendali ed Interaziendali con la presenza di una premialità per le imprese di nuova adesione al FAPI o che non hanno ricevuto finanziamenti.
L’Avviso finanzia Piani formativi che coinvolgono aziende aderenti al FAPI, per azioni di formazione mirate allo sviluppo delle competenze di base, di alta formazione e/o specialistiche dei lavoratori fortemente collegati a piani di consolidamento, ri-organizzazione, investimento, innovazione aziendale, nonché all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e alla sostenibilità aziendale (ESG-Environment, Social, Governance).
I piani dovranno essere presentati online dalle ore 10.00 del 18 novembre 2025 fino alle ore 11.00 del 22 dicembre 2025.
Premessa
Il Fondo Formazione PMI (FAPI) è il fondo paritetico interprofessionale costituito da CONFAPI, CGIL, CISL, UIL per promuovere le attività di formazione continua dei lavoratori (quadri, impiegati, operai) nelle imprese, con particolare riferimento alle Piccole e medie imprese.
Com’è noto, i Fondi Interprofessionali sono associazioni promosse dalle principali Organizzazioni Datoriali e Sindacali (Confindustria, CGIL, CISL e UIL, nel caso di Fondimpresa) e finanziano attività formative adeguate ai fabbisogni dei lavoratori occupati e al contesto di mercato delle aziende.
La Legge n. 388/2000 stabilisce che siano alimentati dal versamento dello 0,30% delle retribuzioni soggette all’obbligo contributivo INPS, quale “assicurazione contro la disoccupazione involontaria”.
I Fondi Interprofessionali:
– favoriscono l’accesso alla formazione, attraverso la riduzione o l’azzeramento dei costi aziendali;
– sostengono la qualificazione delle competenze dei lavoratori, con maggiori garanzie di occupabilità;
– promuovono la crescita e la competitività delle imprese e del sistema Paese.
Nell’analisi seguente, i dettagli dell’Avviso n. 6/2025, teso a supportare le imprese ed i lavoratori finanziando interventi di sviluppo delle competenze a sostegno della competitività e dell’innovazione, del lavoro e dell’occupazione. In particolare l’Avviso intende finanziare Piani che dimostrano lo sviluppo di azioni di consolidamento, miglioramento, ri-organizzazione, di processi di innovazione o la presenza di interventi complessi mirati a salute e sicurezza sul lavoro a sostegno della competitività dell’impresa e dell’occupazione dei lavoratori.
Ambito di intervento e caratteristica generale dei Piani
L’Avviso n. 6/2025 intende finanziare la realizzazione di interventi formativi definiti in una logica di programmazione concordata tra le Parti Sociali ai diversi livelli di riferimento e coerenti con finalità, obiettivi, caratteristiche e parametri indicati: nel dettaglio, l’Avviso n. 6/2025 finanzia Piani che dimostrano lo sviluppo di azioni di consolidamento, miglioramento, ri-organizzazione, di processi di innovazione o la presenza di interventi complessi mirati a salute e sicurezza sul lavoro a sostegno della competitività dell’impresa e dell’occupazione dei lavoratori.
Com’è noto, il piano formativo è un programma strutturato di interventi formativi definiti in collaborazione con le parti sociali, basato sulle esigenze espresse dalle imprese, dai settori produttivi e dai lavoratori coinvolti. Ogni piano include l’elenco delle aziende partecipanti e il numero di dipendenti coinvolti.
Il progetto formativo rappresenta lo strumento operativo per l’attuazione degli obiettivi definiti nel piano formativo. Deve essere allineato alle finalità previste e avere una durata adeguata alla tipologia di formazione proposta. Inoltre, possono essere previste attività preparatorie e di supporto, che costituiscono parte integrante del progetto.
L’Avviso n. 6/2025 finanzia Piani formativi che coinvolgono aziende aderenti al FAPI, per azioni di formazione mirate allo sviluppo delle competenze di base, di alta formazione e/o specialistiche dei lavoratori fortemente collegati a piani di consolidamento, ri-organizzazione, investimento, innovazione aziendale, nonché all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e alla sostenibilità aziendale (ESG-Environment, Social, Governance).
Le aziende o le unità produttive beneficiarie del Piano devono risiedere in un’unica Regione.
Viene data premialità alle imprese di nuova adesione al FAPI (periodo di iscrizione non antecedente al 1° maggio 2025) e/o che iscritte al FAPI non hanno mai beneficiato dei finanziamenti del Fondo pur essendo iscritte al FAPI da almeno 24 mesi.
Il progetto formativo deve rispettare i seguenti parametri:
- il numero minimo di partecipanti per progetto è di n. 1; il numero massimo di partecipanti per progetto è di n. 20 lavoratori/trici, al netto degli “uditori”;
- durata minima 4 ore e massima pari a 60 ore;
- deve contenere l’elenco delle aziende beneficiarie, il numero dei lavoratori che ciascuna azienda mette in formazione;
- ogni lavoratore in formazione può partecipare a max 2 progetti (per reti di Marchi: max 5 progetti per un max. complessivo sul Piano di 80 ore a lavoratore).
Soggetti Proponenti/Destinatari/Beneficiari dei Piani formativi
Possono presentare domanda di ammissione al contributo finanziario del FAPI:
- Imprese o Consorzi di Imprese che alla data di presentazione del Piano siano aderenti cioè iscritte al FAPI e che si impegnino a mantenerne l’iscrizione per almeno 24 mesi a far data dalla dichiarazione stessa, pena la revoca del contributo;
- Enti di formazione e/o agenzie formative accreditate presso la Regione di pertinenza del Piano, su incarico formale delle Aziende beneficiarie. L’accreditamento dovrà essere documentato a mezzo di dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000;
- Associazioni temporanee di impresa (ATI) o di scopo (ATS) fra i predetti soggetti, alle quali possono aderire le Università pubbliche e private, gli Istituti di Istruzione Superiore. In tal caso il titolare responsabile del Piano e del contributo finanziario FAPI è il capofila dell’ATI/ATS che dovrà essere accreditato presso la Regione di pertinenza del Piano;
- Enti nazionali indicati nel CCNL di settore (c.d. ENTI CCNL) per la formazione professionale e continua dei lavoratori delle aziende che applicano lo stesso contratto, in qualità di capofila titolare.
Il soggetto proponente titolare del contributo finanziario, qualora lo stesso Piano sia finanziato dal FAPI, diventa il Soggetto attuatoredell’intervento. Le aziende beneficiarie degli interventi devono risultare iscritte al FAPI al momento di presentazione della domanda di contributo.
Sono destinatari degli interventi formativi lavoratori/trici dipendenti da imprese aderenti e versanti al FAPI per i quali esista l’obbligo del versamento all’INPS del contributo integrativo, ex art. 25, Legge n. 845/1978.
Nel dettaglio, sono beneficiari:
- lavoratori/trici assunti con contratto a tempo indeterminato;
- lavoratori/trici assunti con contratto a tempo determinato;
- lavoratori/trici temporaneamente sospesi per crisi congiunturale, riorganizzazione aziendale e/o riduzione temporanea di attività;
- lavoratori/trici assunti con qualifica di apprendista;
- soci lavoratori di cooperative;
- lavoratori/trici con contratti a progetto a rischio di perdita del posto di lavoro;
- i titolari delle microimprese.
Risorse finanziarie e modalità e termini per la presentazione dei Piani formativi
I Piani devono essere redatti e trasmessi per via telematica al FAPI tramite l’apposito applicativo informatizzato disponibile on-line sul sito del Fondo all’indirizzo Internet www.fondopmi.it.
La data di presentazione coincide con la data di effettiva e definitiva chiusura della procedura di inserimento on line. Tale data è elemento determinante ai fini dell’ammissibilità alla valutazione.
I Piani devono obbligatoriamente essere presentati online dalle ore 10:00 del 18 novembre 2025 fino alle ore 11.00 del 22 dicembre 2025.
Dopo tale termine la procedura di presentazione online sarà chiusa.
L’elenco della documentazione da inviare in copia al Fondo e sottoscritta dal Legale rappresentante in autocertificazione è:
- domanda di contributo finanziario;
- Mod.CAR – Registro Aiuti di Stato;
- lettera di incarico/affidamento delle imprese beneficiarie. Il documento originale deve essere conservato presso l’Attuatore;
- copia del cassetto previdenziale delle imprese beneficiarie (o titolo equivalente);
- dichiarazione di accettazione della convenzione;
- dichiarazione di intenti alla costituzione di ATI/ATS, sottoscritta in originale dai Rappresentanti legali del capofila e dei partner indicati;
- dichiarazione di condivisione e approvazione del piano PP.SS. (con allegato l’elenco dei progetti costituenti il piano), sottoscritta dai rappresentanti delle parti sociali;
- dichiarazione di non aver richiesto i già menzionati finanziamenti o di non averli avuti approvati ovvero di formale rinuncia agli stessi, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000;
- eventuale documentazione attestante il processo di innovazione in essere;
- dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa rispetto al numero di dipendenti in essere nell’azienda al momento della presentazione;
- dichiarazione incentivo a cura dell’attuatore;
- copia fotostatica del documento di riconoscimento del legale rappresentante in allegato ai documenti per i quali è richiesto.
In linea generale sono ritenuti ammissibili i Piani presentati secondo i seguenti massimali di finanziamento:
– Aziende con dipendenti < 10: max euro 9.000,00;
– Aziende con dipendenti ≥10 e ≤ 50: max euro 27.000,00;
– Aziende con dipendenti > 50 e < 200: max euro 36.000,00;
– Aziende con dipendenti ≥ 200: max euro 45.000,00;
– Aziende con dipendenti > 200 ed almeno 11 aziende: max euro 54.000,00.
Riferimenti normativi:
- FAPI, Avviso n. 6/2025
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