1° Contenuto riservato: Legge di Bilancio 2026: il Consiglio dei Ministri vara le misure

PRIMA LETTURA

DI FRANCESCO GERIA – LABORTRE STUDIO ASSOCIATO | 20 OTTOBRE 2025

Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre 2025 , su iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha approvato le misure da attuarsi nel bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028.

Il Disegno di Legge licenziato stabilisce interventi per circa 18 miliari medi annui. Tra le molteplici misure adottate molte avranno ad oggetto la difesa dei redditi più bassi, il lavoro dipendente, il ceto medio, la famiglia e le imprese.

In attesa di conoscere il testo del provvedimento sintetizziamo alcune delle misure previste che interessano il mondo del lavoro, delle famiglie e delle imprese.

Misure fiscali e sostegno al reddito 1) Riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF con lo  scaglione tra 28 e 50mila euro che passa dal 35% al 33%.
Nuove aliquote IRPEF dal 2025
Fino a 28.000 euro
23%
Da 28.000 euro a 50.000 euro
33%
Oltre 50.000 euro
43%
La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro.
 
2) Regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio: possibile imposta sostitutiva al 10% (sarà da verificare la convivenza con imposta sostitutiva del 5% per i premi di risultato in vigore sino al 2027).
Per il premio di risultato l’importo assoggettabile a imposta sostitutiva sembra innalzarsi al limite di 4.000 euro annui.
 
3) Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.
 
4) Confermata la cosiddetta flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35mila euro per il soggetti in regime contabile forfettario.
Famiglie, lavoro e politiche sociali 1) Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione ISEE.
ISEE: si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa nel limite di tetto stabilito (90.000 euro – valore non confermato e in attesa del testo del provvedimento) e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro.
 
2) Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.
 
3) Rifinanziata per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
 
4) Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. 
 
5) Previsto l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate.
 
6) Per il 2026 rispetto al 2025 è rafforzato il bonus mamme, che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro.
 
7) Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori. Il periodo ad oggi ancora indennizzato al 30% sembra innalzarsi al 70%.
Imprese 1) Ai fini delle imposte sui redditi, le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro. Nel caso di investimenti green si applica nella misura del 220% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 140% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro e del 90% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro.
 
2) La soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro
Rimangono ferme le misure previste per le soglie di esenzione per i fringe benefit e welfare di cui all’art. 51, c. 3 del TUIR (1.000 euro annui per tutti e 2.000 euro annui per i soggetti con figli a carico).
 
3) Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni di euro nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). È prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Viene rifinanziata anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”.
Pace fiscale 1) Rottamazione cartelle: vengono introdotti interventi di pacificazione fiscale rivolti ai contribuenti per i carichi affidati all’agente della riscossione fino al 31 dicembre 2023. Questi ultimi potranno essere definiti in una unica soluzione oppure pagati in 9 anni, in 54 rate bimestrali uguali.
La misura è rivolta ai contribuenti che hanno presentato la dichiarazione ma hanno omesso il pagamento. Vi è la possibilità di aderire alla misura anche per gli enti locali.

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