2° Contenuto riservato: ​​​Atti persecutori e prova del grave e perdurante stato d’ansia o di paura

MASSIMARIO – Cassazione Penale

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Sesta Penale – Sentenza n. 19714 del 27 maggio 2025

In tema di atti persecutori, la prova del grave e perdurante stato d’ansia o di paura, denunciato dalla vittima del reato, può essere dedotta anche dalla natura dei comportamenti tenuti dall’agente, qualora questi siano idonei a determinare in una persona comune tale effetto destabilizzante, ovvero aggravino una preesistente situazione di disagio psichico della persona offesa.

Fonte: Massima Redazionale

Iniziativa gratuita organizzata con l’approvazione dell’editore riservata agli iscritti alla nostra informativa. E’ severamente proibita la condivisione dell’articolo, della pagina e degli allegati e di qualsiasi contenuto condiviso.