2° Contenuto riservato: Clausola discrezionale ex art. 17 Reg. Dublino III e protezione nazionale: legittimità del sindacato del giudice sul rifiuto anche tacito dell’esercizio del potere discrezionale: Principi di diritto

PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Prima Civile – Ordinanza n. 18567 dell’8 luglio 2025

1. Fermo che il giudice dello Stato membro richiedente, in sede di impugnazione della decisione di trasferimento, non può valutare il rischio di refoulement indiretto derivante dalle politiche di rimpatrio del paese richiesto, ne può fondare la decisione di accoglimento su una diversa valutazione dei requisiti di riconoscimento della protezione internazionale, salva la acclarata sussistenza di carenze sistemiche nel sistema di asilo e di accoglienza, il giudice di merito può rilevare un rifiuto tacito di esercitare la clausola discrezionale ex art. 17 regolamento UE n. 604 del 2013, il mancato esame da parte della autorità Dublino, della sussistenza delle condizioni per il riconoscimento del permesso di soggiorno per protezione nazionale, tenuto conto del sostegno costituzionale (art. 10, terzo comma, Cost.) e convenzionale al diritto in questione, e può valutare il predetto rifiuto sempre che i fatti che ne costituiscono il fondamento risultino allegati dal ricorrente o emergano nel corso del procedimento;

2. All’esito della cassazione del provvedimento giurisdizionale di annullamento della decisione di trasferimento, il giudice nazionale, in sede di rinvio, deve verificare se, in base alle allegazioni contenute nel ricorso, ai documenti prodotti, integrati dai fatti acquisiti nella decisione oggetto d’impugnazione e da ulteriori fatti, sopravvenuti o in precedenza non emersi, allegati od acquisiti in sede di giudizio di rinvio, il rifiuto anche tacito di avvalersi della clausola discrezionale ai sensi dell’art 17 del regolamento n. 604 del 2013 possa considerarsi illegittimo per violazione del diritto al riconoscimento della protezione complementare nazionale, che ha consistenza di diritto umano fondamentale, essendo fondata sul diritto d’asilo di cui all’’art 10, terzo comma Cost. di cui costituisce una delle forme di attuazione.

Avv. Mariangela Di Biase

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