CONTRATTUALISTICA DI DIRITTO PRIVATO
Corte Suprema di Cassazione – Sezione Terza Civile – Ordinanza n. 2520 del 3 febbraio 2025
Nelle obbligazioni di dare o facere non professionale poiché la soddisfazione dell’interesse è in tutto direttamente affidata alla prestazione che forma oggetto dell’obbligazione, la lesione dell’interesse, in cui si concretizza il danno evento, è cagionata dall’inadempimento.
In tal caso la causalità materiale, pur teoricamente distinguibile dall’inadempimento per la differenza fra eziologia ed imputazione, non è praticamente separabile dall’inadempimento, perché quest’ultimo corrisponde alla lesione dell’interesse tutelato dal contratto e dunque al danno evento.
In tal caso, gli oneri del contraente danneggiato si risolvono nella mera allegazione dell’inadempimento ed egli è invece esonerato dalla prova del nesso di causa tra condotta inadempimento e danno.
Ciò in quanto si verifica quel che è stato definito «assorbimento pratico» della causalità materiale nell’inadempimento, anche se sarebbe più appropriato parlare di «prova evidenziale», poiché quel che accade in questi casi è che la stessa fattispecie legale sta a dimostrare ex se il nesso causale tra condotta inadempiente e danno.
Avv. Mariangela Di Biase
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