CIRCOLARE TUTTOQUESITI
DI GIANLUCA DAN | 9 LUGLIO 2025
Le risposte alle domande dei professionisti
Nella Videoconferenza “ISA 2025” sono analizzate le novità più rilevanti relative ai modelli ISA per il periodo d’imposta 2024, con un focus particolare sulle modifiche introdotte e sulle implicazioni operative per i professionisti. Tra gli aggiornamenti di maggiore rilievo figurano la riduzione del numero dei modelli, l’adozione della nuova classificazione ATECO 2025, l’inserimento della maggiorazione per gli incrementi occupazionali e l’obbligo per le STP di compilare il quadro F in vista di un nuovo indicatore specifico. Si riportano le risposte ai quesiti pervenuti durante la diretta.
Quesito n. 1 – Indici per addetto 1 per professionista
Domanda
Il mio studio ha sempre un indice ricavo per addetto, mentre gli altri indici sono al massimo. Ho anche un reddito elevato (120.000 euro): come posso comunicare la necessità di personale?
Risposta
Come indicato nelle Istruzioni ai modelli ISA nella sezione “note aggiuntive” dell’applicazione è possibile comunicare all’Amministrazione finanziaria informazioni relative alla posizione soggettiva interessata dall’applicazione dell’ISA.
Specifiche indicazioni in merito sono contenute nelle Istruzioni dei quadri dei dati contabili F e H, con riferimento all’aliquota IVA, e nella modulistica di alcuni ISA.
Quesito n. 2 – Media dipendenti annua
Domanda
Nella compilazione del rigo C33 Primo campo, laddove viene chiesto di indicare le unità di personale per le quale vengono elaborate paghe e stipendi, ho sempre inserito la media dei dipendenti annua: cioè, posto di avere due clienti, uno ha 5 dipendenti per 12 mesi e uno 10 per 12 mesi. Ho indicato 15. È corretto?
Risposta
Come indicato nelle Istruzioni al modello ISA DK05U nei righi da C33 a C35 deve essere indicato, nel primo campo, il numero delle unità di personale per le quali vengono elaborate paghe e stipendi e, nel secondo campo, la percentuale dei compensi/ricavi derivanti dalla corrispondente attività di elaborazione, in rapporto ai compensi/ricavi complessivamente conseguiti nel 2024.
Sia il numero delle unità di personale che la percentuale dei compensi/ricavi devono essere indicati per ciascuna fascia individuata sulla base del numero delle unità di personale della clientela per la quale è svolta l’attività di amministrazione del personale.
Quesito n. 3 – Soggetti operativi
Domanda
Titolare di ditta individuale e contemporaneamente socio unico operativo e amministratore di s.r.l. senza dipendenti. Gli ISA calcolano, per la ditta individuale, a prescindere, il 100% di apporto da parte del titolare, anche in tale situazione. Come ovviare?
Risposta
È possibile segnalare eventuali situazioni non gestite dal modello con indicazione delle modificazioni nelle “note aggiuntive”, anche se tali indicazioni non determinano effetti sul calcolo del punteggio ISA.
Quesito n. 4 – Nuovi codici ATECO e multiattività
Domanda
Immobiliare di gestione che effettua locazione di immobili propri, ora ha due codici ATECO, 68.20.09 e 68.20.02: tale suddivisione influisce in qualche aspetto nella compilazione degli ISA?
Risposta
Entrambi i codici attività rientrano nel medesimo ISA (DG40U) non comportando pertanto situazioni di multiattività.
Si ricorda che si è in presenza di una multiattività per i contribuenti che esercitano due o più attività d’impresa che non rientrano nello stesso ISA, qualora l’importo complessivo dei ricavi dichiarati, afferenti alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente, superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati. In questo caso, pur non applicando l’ISA, sono comunque tenuti alla compilazione del relativo modello, comprensivo del prospetto multiattività, per la sola acquisizione dati.
Quesito n. 5 – ISA e studi professionali associati: interessi bancari
Domanda
Con D.Lgs. n. 192/2024 si è stabilito il principio di onnicomprensività e gli interessi attivi bancari sono attratti al reddito di lavoro autonomo, salvo poi con D.L. n. 81/2025 spostare questo reddito nei redditi di capitale. Il D.L. n. 81/2025 è interpretativo e per gli interessi attivi si applica dal 2024 o dal 2025 lo spostamento nei redditi di capitale? Perché se reddito di lavoro autonomo, questi influenzano gli ISA.
Risposta
Gli interessi attivi bancari sono considerati redditi di capitale e come tali non influenzano gli ISA degli studi professionali (si veda il comma 3-bis dell’art. 54 del TUIR come modificato dal D.Lgs. n. 84/2025).
Quesito n. 6 – Spese figurative del personale
Domanda
Non ho compreso come impattano le spese figurative del personale sugli ISA nel calcolo presunto che elabora l’A.d.E. Si applicano anche a soggetti che non hanno dipendenti e/o collaboratori e/o soci lavoratori? Dove si possono recuperare i dati di raffronto per i vari settori?
Risposta
Il riferimento era alla nota tecnica e metodologica per la formulazione della proposta di concordato preventivo biennale ove, nella determinazione della base imponibile da concordare, viene definito un parametro di rivalutazione costituito dal livello di redditività minimo settoriale previsto sulla base delle analisi delle spese per lavoro dipendente dichiarato dalle medesime imprese ISA con riferimento alla forza lavoro dipendente impiegata (si veda l’Allegato 1 al Decreto MEF 28 aprile 2025).
Quesito n. 7 – Imprese multiattività: compilazione del prospetto
Domanda
Nel caso di multiattività con modelli ISA diversi è corretto quanto segue?
a. Si compila l’ISA coi dati della attività prevalente?
b. Supponendo due attività di commercio: cosa indicare in termini percentuali nel quadro degli elementi specifici dei ricavi?
Indicare 100% in quanto si focalizza l’attenzione solo sull’ISA prevalente oppure si suddivide in funzione dei ricavi? Per esempio 60% e 40%?
Risposta
In caso di compilazione del prospetto “Imprese multiattività” nel rigo 1 vanno indicati il codice ISA e l’ammontare dei ricavi derivanti dall’attività prevalente; nel rigo 2 il codice attività e l’ammontare dei ricavi derivanti dall’attività secondaria (per attività secondaria si intende quella con un maggiore ammontare di ricavi, dopo quella relativa all’attività prevalente); nel rigo 3 ricavi derivanti da aggi e ricavi fissi al netto del prezzo corrisposto al fornitore; nel rigo 4 i ricavi derivanti dalle eventuali altre attività esercitate, non indicati nei ricavi precedenti.
Quesito n. 8 – Imprese multiattività e attività prevalente
Domanda
Una s.a.s. artigiana svolge l’attività di produzione e vendita di pasta fresca e prodotti simili. In aggiunta svolge anche l’attività di gastronomia. Non tiene i corrispettivi separati e pertanto non possiamo valutare la percentuale di attività secondaria. È corretto applicare l’ISA per l’attività di produzione pasta con i dati complessivi?
Risposta
L’ISA applicabile è quello relativo all’attività prevalente, cioè quello da cui derivano i maggiori ricavi (si veda la circolare n. 31/E/2008 dell’Agenzia delle Entrate).
Nel caso di svolgimento di più attività è necessario:
- verificare se le diverse attività sono comprese o non comprese nello stesso ISA;
- verificare se è in presenza di attività complementari.
L’annotazione separata dei ricavi può essere effettuata con qualsiasi modalità consona all’attività quali l’istituzione di appositi sezionali, codici, schede extra-contabili o altro per la determinazione del dato rilevante.
Quesito n. 9 – Acquisto d’azienda
Domanda
Se acquisto un’azienda, sono soggetto agli ISA?
Risposta
La risposta è affermativa se per la tipologia di attività è stato previsto l’apposito ISA.
Quesito n. 10 – Provvigioni ISA agenti
Domanda
In alcuni ISA si chiede volume delle provvigioni, volevo una conferma che si inserisce il volume totale delle provvigioni ricevute da aziende, cioè il totale dell’anno o si inserisce il volume provvigioni fatturato e quindi il mio volume di affari?
Risposta
In alcuni modelli ISA, come ad esempio il modello EG61U, viene richiesto il “volume delle vendite” da intendersi come il totale delle vendite procurate alle ditte mandanti. Lo stesso ISA si riferisce ai ricavi per individuale le provvigioni dell’agente, nel qual caso va indicato il dato delle provvigioni di competenza dell’esercizio.
Quesito n. 11 – Cause di esclusione ISA
Domanda
Società iscritta alla Camera di Commercio novembre 2023 come inattiva, subentra in azienda esercente attività di parrucchiere, atto acquisto azienda dicembre 2023 decorrenza 1° gennaio 2024, con relativa comunicazione al SUAP, può essere considerata causa di esclusione IVA codice 1?
Risposta
L’Agenzia delle Entrate con la Risposta ad interpello n. 479/2019 ha chiarito che in un caso analogo a quello del lettore solo nel 2023 potrà indicare il codice di esclusione dagli ISA relativo all’inizio dell’attività.
Quesito n. 12 – Adeguamento parziale ISA
Domanda
Proposta adeguamento ISA 10000 euro. Mi voglio adeguare per un importo inferiore pari a 5000 euro. Posso adeguarmi parzialmente?
Risposta
L’indicazione degli ulteriori componenti positivi può anche essere parziale.
Si ricorda che per il comma 9 dell’art. 9-bis del D.L. n. 50/2017 per i periodi d’imposta per i quali trovano applicazione gli indici, i contribuenti interessati possono indicare nelle dichiarazioni fiscali ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, rilevanti per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, per migliorare il proprio profilo di affidabilità nonché per accedere al regime premiale.
Tali ulteriori componenti positivi rilevano anche ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e determinano un corrispondente maggior volume di affari rilevante ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, salva prova contraria, all’ammontare degli ulteriori componenti positivi di cui ai precedenti periodi si applica, tenendo conto dell’esistenza di operazioni non soggette ad imposta ovvero soggette a regimi speciali, l’aliquota media risultante dal rapporto tra l’imposta relativa alle operazioni imponibili, diminuita di quella relativa alle cessioni di beni ammortizzabili, e il volume d’affari dichiarato.
Quesito n. 13 – Dichiarazione integrativa e dati precalcolata ISA
Domanda
Presento oggi una dichiarazione integrativa per l’anno d’imposta 2023 e a seguito delle correzioni fatte ho un miglioramento del voto ISA. L’Agenzia delle Entrate come tiene conto della dichiarazione integrativa nel file XML delle precalcolate ISA relative all’anno 2023, considerando che tale file è già stato elaborato e messo a disposizione sui precedenti dati ISA?
Risposta
Per i dati già acquisiti dall’Agenzia delle Entrate e resi disponibili ai contribuenti con il file XML precalcolato potrebbero essere disallineati da quelli risultanti dalla presentazione di una dichiarazione integrativa. Se il dato è modificabile è opportuno rettificarlo altrimenti sarà possibile darne indicazione nel campo delle “note aggiuntive”.
Quesito n. 14 – Causa 4 di esclusione ISA / 1
Domanda
Ho una associazione di professionisti che per il 2024 non ha svolto attività. In realtà questa associazione è ferma da qualche anno. devo compilare l’ISA, o posso utilizzare la causa 4?
Risposta
Salvo i dovuti approfondimenti delle motivazioni per le quali non viene svolta l’attività si ritiene che l’associazione debba ugualmente compilare l’ISA.
Quesito n. 15 – Causa 4 di esclusione ISA / 2
Domanda
Un soggetto con partita IVA ancora aperta (non in liquidazione), risultante inattiva alla CCIAA, quale causa e rispettivo codice di esclusione deve indicare ai fina ISA?
Risposta
Se il contribuente ha comunicato che ha sospeso l’attività ai fini amministrativi dandone comunicazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura potrà indicare il codice 4 di “non normale svolgimento dell’attività”.
Quesito n. 16 – Commercio in sede fissa e ambulante
Domanda
Attività di commercio ambulante ISA precedente applicato CM03U, nelle Istruzioni quadro B erano richieste informazioni relative ai posteggi. Ora si applica l’ISA M05U e sono richieste informazioni relative agli spazi che a qualsiasi titolo, vengono utilizzati. Nel quadro B si devono indicare i posti mercato con le relative percentuali di ricavo per posto o è sufficiente l’indicazione nei righi C09-C10?
Risposta
Si ritiene che nel caso specifico i posteggi vadano indicati solo nei righi C09-C10 e non nel quadro B non essendo i posteggi equiparabili ad una sede/unità locale.
Quesito n. 17 – Professionista e numero di incarichi da indicare negli ISA
Domanda
Un professionista ha compensi solo per diritti di autore per una sola creazione: riceve compensi da più clienti, quanti incarichi indicare nel modello? Uno o tanti quanti sono i compensi certificati (sistema adottato dall’A.d.E. per contestare il numero indicato)?
Risposta
Si ritiene che nel caso specifico vadano indicati tanti incarichi quante sono le certificazioni ricevute dai diversi clienti/committenti.
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