COMMENTO
DI SANDRA PENNACINI | 17 SETTEMBRE 2025
Scade il 30 settembre 2025 il termine per la trasmissione cumulativa dei dati relativi ai versamenti delle ritenute operate da gennaio ad agosto 2025, per i sostituti d’imposta che hanno scelto la nuova procedura facoltativa di comunicazione tramite modello F24, in alternativa alla presentazione del modello 770.
Premessa
Il percorso normativo e di prassi che ha portato alla prossima scadenza del 30 settembre 2025, qui oggetto di esame, ha avuto origine con il Decreto legislativo di attuazione della Legge delega per la riforma fiscale (Legge n. 111/2023), D.Lgs. n. 1/2024, noto come Decreto “Semplificazioni adempimenti”. Tale Decreto, all’art. 16, ha introdotto, a partire dal 2025, la possibilità per i sostituti d’imposta di optare per una nuova modalità di comunicazione dei dati sulle ritenute versate, alternativa alla presentazione del modello 770.
Invece di raccogliere e trasmettere i dati annualmente, la nuova procedura consente di inviare le informazioni a cadenza mensile, contestualmente al versamento effettuato con il modello F24. Come avevamo anticipato nel dicembre 2023, la norma demandava a un successivo Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate la definizione delle modalità operative.
Tale Provvedimento è arrivato con il Prot. n. 25978 del 31 gennaio 2025, che ha reso operativa la nuova procedura. Si è così concretizzata la possibilità di “rateizzare” l’adempimento dichiarativo del 770, trasformandolo (su base facoltativa) in un obbligo di comunicazione mensile, anche se, di rinvio in rinvio, la nuova tempistica entra effettivamente a regime solo ora.
I soggetti interessati
La procedura semplificata di comunicazione dei dati sulle ritenute e trattenute è utilizzabile dai datori di lavoro (sostituti d’imposta) con un:
- numero complessivo di dipendenti non superiore a cinque (calcolato al 31 dicembre dell’anno precedente) e che, congiuntamente, rispettano le seguenti condizioni:
- corrispondono esclusivamente compensi, sotto qualsiasi forma, che per i percipienti costituiscono redditi di lavoro dipendente, autonomo o a questi assimilati;
- sono obbligati a operare ritenute e trattenute alla fonte;
- effettuano il versamento di tali ritenute e trattenute con le modalità previste dall’art. 17 del D.Lgs. n. 241/1997, ovvero tramite modello F24.
La scadenza del 30 settembre 2025
Il Provvedimento attuativo di gennaio aveva previsto un avvio graduale, stabilendo un periodo transitorio per consentire ai sostituti d’imposta di adeguarsi alle nuove procedure. La prima trasmissione dei dati aggiuntivi avrebbe dovuto essere effettuata entro il 30 aprile. Tuttavia, successivamente, con il Provvedimento n. 241540 del 3 giugno 2025, il periodo transitorio è stato esteso, delineando l’attuale situazione, che vede la scadenza del 30 settembre 2025 quale termine ultimo per la trasmissione telematica dei dati aggiuntivi relativi a tutte le ritenute operate nei primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto 2025.
La scadenza riguarda esclusivamente i sostituti d’imposta che intendono adottare, tramite comportamento concludente, la nuova modalità di comunicazione.
Chi ha continuato a effettuare i versamenti F24 senza trasmettere il nuovo prospetto dei dati aggiuntivi, e non lo trasmetterà nemmeno entro il 30 settembre 2025, semplicemente resterà tenuto alla presentazione del modello 770 secondo le scadenze ordinarie.
In entrambi i casi, il termine per il versamento delle ritenute resta quello consueto, senza alcuna deroga.
La procedura e i suoi effetti
Operativamente e a regime, la procedura prevede che al momento della trasmissione del modello F24 per il versamento delle ritenute, il sostituto d’imposta trasmetta anche un prospetto aggiuntivo, contenente i dati che altrimenti sarebbero confluiti nel modello 770. Questo invio deve avvenire esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Per i primi otto mesi del 2025, come si è detto, il versamento del modello F24 deve essere stato effettuato nei termini ordinari e, in caso di scelta per la nuova modalità “semplificata”, i relativi prospetti aggiuntivi saranno oggetto di invio separato, entro il 30 settembre 2025.
I contribuenti che decidessero di abbracciare questa nuova procedura dovranno rammentare che a partire dalle ritenute operate nel mese di settembre, quindi quelle in scadenza di versamento ad ottobre, il modello F24 ed il prospetto aggiuntivo dovranno essere trasmessi contestualmente.
L’adesione a questo nuovo sistema di trasmissione dei dati dei versamenti delle ritenute è facoltativa, ma una volta scelta, è vincolante per l’intero periodo d’imposta. Ciò significa che la trasmissione del prospetto, anche per un solo mese, obbliga a proseguire con la stessa modalità per tutto l’anno, escludendo la possibilità di presentare il modello 770. Sono quindi da evitare “sperimentazioni a titolo di pura curiosità”.
Vantaggi e svantaggi della nuova procedura semplificata
Nell’immaginare l’applicazione pratica della nuova modalità di trasmissione “semplificata” dei dati dei versamenti delle ritenute, obiettivamente si fatica ad intravedere i vantaggi della stessa.
Non si tratta, infatti, di una vera semplificazione, quanto piuttosto di una diversa modulazione dell’obbligo dichiarativo. Di fatto, le informazioni da trasmettere sono le stesse che devono essere riportate nel modello 770, e la trasmissione frazionata parrebbe portare più svantaggi che vantaggi.
I principali limiti sono:
- “Rateizzazione”, non semplificazione – L’adempimento, prima unico e annuale, viene frammentato in dodici scadenze mensili. Ciò non riduce il carico di lavoro, ma lo distribuisce semplicemente nel tempo.
- Moltiplicazione del rischio – Aumentando il numero di invii telematici, si moltiplicano inevitabilmente anche le occasioni di errore, di dimenticanza o di scarto delle ricevute telematiche, con la necessità di un monitoraggio costante e puntuale.
- Gestione delle correzioni – In caso di errore, è necessario inviare una comunicazione sostitutiva o di annullamento, indicando il protocollo telematico della trasmissione errata. Un’operazione che aggiunge ulteriore complessità laddove gli errori compiuti dovessero riguardare più mensilità.
Conclusioni
Come già ricordato, terminato il periodo transitorio, la procedura “semplificata” entrerà a pieno regime. Pertanto, in caso di adozione, a partire dalle ritenute operate dal mese di settembre 2025, la trasmissione del modello F24 e del relativo prospetto con i dati aggiuntivi dovrà avvenire entro l’ordinario termine di versamento delle ritenute stesse (il 16 del mese successivo, salvo festivi).
La scadenza del 30 settembre segna quindi un passo fondamentale e, di fatto, l’ultimo momento utile per assumere la decisione se adottare o meno la nuova procedura, quanto meno per l’anno di imposta 2025.
Tale decisione dovrà essere assunta tenendo conto del fatto che il vantaggio dell’esonero dalla compilazione del modello 770 si concretizzerà solo nell’anno successivo, e dovrà essere, invece, da subito bilanciato con l’onere di una gestione mensile che non semplifica l’adempimento – posto che i dati da trasmettere sono in tutto e per tutto uguali a quelli la cui indicazione è obbligatoria nel 770 – ma si limita a cambiarne la cadenza di trasmissione.
Riferimenti normativi:
- Legge 9 agosto 2023, n. 111;
- D.Lgs. 8 gennaio 2024, n. 1, art. 16;
- D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241, art. 17;
- Agenzia delle Entrate, Provv. 3 giugno 2025, n. 241540;
- Agenzia delle Entrate, Provv. 31 gennaio 2025, n. 25978.
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