COMMENTO
A CURA DI STUDIO TRIBUTARIO GAVIOLI & ASSOCIATI | 12 NOVEMBRE 2025
L’INPS con il Messaggio 29 ottobre 2025, n. 3233, comunica che, a decorrere dal 30 ottobre, sono messe a disposizione dei Comuni le liste definitive dei beneficiari della carta “Dedicata a te” 2025; nelle suddette liste definitive, suddivise per Comune, a ciascun beneficiario è stato abbinato il numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane S.p.A.
Premessa
Con il Messaggio n. 3233 del 29 ottobre 2025, l’Istituto previdenziale ha comunicato la disponibilità, a partire dal 30 ottobre, delle liste definitive dei beneficiari della misura “Carta Dedicata a te”, destinata ai nuclei familiari in condizione di bisogno per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
L’INPS, con il precedente Messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025, ha fornito alcuni chiarimenti in merito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, del decreto interministeriale Fondo Alimentare 2025 – Carta Dedicata a Te (G.U. n. 186 del 12 agosto 2025), c.d. D.I.
Il contributo è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità (indicati nell’allegato 1 del D.I.), con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.
Tale contributo può essere speso presso gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari. Inoltre, gli esercizi commerciali in forma singola o le associazioni di commercio che stipuleranno apposita convenzione con la competente Direzione generale del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, garantiranno un’apposita scontistica a tutti i possessori della “Carta Dedicata a te” 2025.
| ALLEGATO 1 |
| beni alimentari di prima necessità carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole; pescato fresco; tonno e carne in scatola; latte e suoi derivati; uova; oli d’oliva e di semi; prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria; pizza e prodotti da forno surgelati; paste alimentari; riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale; farine di cereali; ortaggi freschi, lavorati, e surgelati; pomodori pelati e conserve di pomodori; legumi; semi e frutti oleosi; frutta di qualunque tipologia; alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula); lieviti naturali; miele naturale; zuccheri; cacao in polvere; cioccolato; acque minerali; aceto di vino; caffè, tè, camomilla; prodotti DOP e IGP. |
La normativa di riferimento
La Legge di Bilancio 2023 (articolo 1, comma 450, della Legge 29 dicembre 2022, n. 197, come modificato dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), del D.L. 29 settembre 2023, n. 131, convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 novembre 2023, n. 169), ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, un fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di carburanti, nonché, in alternativa a questi ultimi, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, da parte dei soggetti in possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 15.000 euro, da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante.
Per l’anno 2025 la dotazione finanziaria del Fondo alimentare è stata incrementata di un importo pari a 500 milioni di euro (cfr. l’art. 1, comma 103, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207), con destinazione specifica delle risorse, al solo acquisto di beni alimentari di prima necessità, con esclusione di qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.
Con il decreto interministeriale Fondo Alimentare 2025 – Carta Dedicata a te, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186, del 12 agosto 2025 (c.d. D.I.), del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro delle Imprese e del made in Italy, con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e delle finanze, recante “Individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall’articolo 1, commi 103 e 104, della Legge 30 dicembre 2024, n. 207″, sono state individuate le disposizioni attuative e applicative.
Il Messaggio dell’INPS
L’INPS con il Messaggio in commento, facendo seguito ai Messaggi n. 2519 del 1° settembre 2025 e n. 2623 del 9 settembre 2025 , con i quali sono state fornite le indicazioni operative per l’accesso alla misura in oggetto, comunica che a decorrere dal 30 ottobre sono messe a disposizione dei Comuni nell’apposito applicativo web le liste definitive dei beneficiari della misura.
Nelle suddette liste definitive, suddivise per Comune, a ciascun beneficiario è stato abbinato il numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane S.p.A.
I Comuni, secondo quanto previsto dall’articolo 7, comma 3 , del decreto interministeriale Fondo Alimentare 2025 – Carta Dedicata a te – effettueranno le comunicazioni ai beneficiari, informandoli dell’avvenuta assegnazione del contributo, nonché, in presenza di nuovi intestatari, delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali; nel caso in cui, invece, il beneficiario risulti destinatario della misura anche nelle precedenti annualità, l’importo spettante viene accreditato sulla carta già assegnata precedentemente.
La carta deve essere ritirata presso gli uffici postali dall’intestatario o da un soggetto terzo appositamente delegato.
L’INPS ricorda, infatti, che risultano legittimati al ritiro tutti coloro che possiedono i requisiti giuridici di “soggetti delegati” dei soggetti beneficiari, in virtù di procura generale, procura speciale, di nomina del giudice tutelare o di qualsiasi atto formale, di rilievo giuridico, di legittimazione a compiere atti riguardanti i beneficiari della misura. Per effettuare il ritiro della carta è necessario essere in possesso del numero identificativo indicato dal Comune nelle comunicazioni ai beneficiari e di un documento di riconoscimento.
E’ possibile chiedere agli uffici postali il rilascio di un duplicato in caso di furto, smarrimento, distruzione, deterioramento o malfunzionamento della carta assegnata; nello specifico, in caso di furto, smarrimento o distruzione è necessario esibire la denuncia presentata alle Autorità di Pubblica sicurezza e il documento di riconoscimento, invece, in caso di deterioramento o malfunzionamento della carta è sufficiente esibire la stessa e il documento di riconoscimento.
Ciascun Comune, inoltre, come previsto dall’articolo 7, comma 4 , del D.I. in argomento, procederà, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, a pubblicare, sul proprio sito internet, l’elenco dei beneficiari della carta, riferito al territorio di competenza, con modalità tali da garantire la riservatezza dei dati (ad esempio, utilizzando il numero del protocollo ISEE o altre analoghe modalità parimenti efficaci individuate dal singolo Comune), per un periodo non inferiore a 30 giorni e, comunque, sino al termine previsto dal medesimo D.I. per effettuare il primo pagamento, ossia il 16 dicembre 2025.
Riferimenti normativi:
- Legge 29 dicembre 2022, n. 197, art. 1, comma 450
- D.L. 29 settembre 2023, n. 131 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 novembre 2023, n. 169)
- D.M. 30 luglio 2025
- INPS, Messaggio 1° settembre 2025, n. 2519
- INPS, Messaggio 9 settembre 2025, n. 2623
- INPS, Messaggio 29 ottobre 2025, n. 3233
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