3° Contenuto Riservato: INPS: Campagna RED ordinaria 2025 per i redditi 2024

COMMENTO

DI FRANCESCA BICICCHI – STUDIO NEVIO BIANCHI & PARTNERS | 13 OTTOBRE 2025

Premessa

L’INPS ha avviato la Campagna RED ordinaria 2025, dedicata alla raccolta delle dichiarazioni reddituali riferite all’anno d’imposta 2024. L’iniziativa, comunicata con il Messaggio n. 2842 del 30 settembre 2025, costituisce un passaggio annuale essenziale per la verifica dei requisiti economici di numerose prestazioni previdenziali e assistenziali collegate al reddito.

Finalità della Campagna RED

Il sistema previdenziale italiano riconosce diverse prestazioni economiche il cui diritto e la cui misura dipendono dal reddito del beneficiario. Tra queste rientrano la maggiorazione sociale, l’integrazione al trattamento minimo, la somma aggiuntiva (nota come “quattordicesima”) e altre provvidenze economiche di natura assistenziale.

La dichiarazione RED serve a confermare o aggiornare i redditi del pensionato, del coniuge e degli eventuali familiari appartenenti al nucleo rilevante ai fini della prestazione. L’obbligo di comunicazione deriva dall’articolo 35, comma 10-bis, del D.L. 30 dicembre 2008, n. 207, convertito dalla Legge 27 febbraio 2009, n. 14, che prevede la sospensione delle prestazioni in caso di mancato adempimento.

Chi è obbligato alla presentazione del modello RED

Devono presentare la dichiarazione RED tutti i titolari di prestazioni collegate al reddito che non risultano esonerati e per i quali l’INPS non dispone già di tutte le informazioni reddituali necessarie attraverso i flussi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, sono tenuti alla presentazione:

  • pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi, oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • i titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano integralmente all’amministrazione finanziaria tutti i redditi influenti sulle prestazioni, perché non devono essere comunicati all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi (modello 730 o REDDITI PF). Per esempio, lavoro dipendente prestato all’estero, interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e di altri titoli di Stato o proventi di quote di investimento, soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF;
  • gli esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e in possesso di redditi ulteriori a quelli da pensione;
  • titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti sulle prestazioni collegate al reddito che si dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale.

Sono, invece, esonerati coloro per i quali l’INPS acquisisce automaticamente tutti i redditi rilevanti dalle banche dati fiscali, e i titolari di prestazioni non collegate al reddito.

Apertura e termini della Campagna 2025

La Campagna RED ordinaria 2025 si è aperta il 16 settembre 2025. L’Istituto ha comunicato l’avvio ai soggetti interessati attraverso i consueti canali digitali:

  • area personale MyINPS;
  • app IO e INPS Mobile;
  • nota informativa sul cedolino della pensione;
  • avviso personalizzato nel Consulente digitale delle pensioni.

Il termine per la presentazione della dichiarazione RED è fissato al 28 febbraio 2026. Il mancato invio entro tale data comporta la sospensione cautelativa delle prestazioni collegate al reddito, con possibile revoca o recupero degli importi indebitamente percepiti.

Modalità di trasmissione

I pensionati possono adempiere all’obbligo di comunicazione attraverso due modalità principali:

  • online con il servizio RED Precompilato, accessibile dal portale ufficiale www.inps.it, nella sezione “Pensione e Previdenza”, lo strumento consente di consultare e confermare i dati reddituali già disponibili o di integrarli con informazioni mancanti. L’accesso è consentito tramite credenziali digitali SPID di livello 2, CNS, CIE o eIDAS;
  • tramite CAF o professionisti convenzionati. Gli utenti possono rivolgersi a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF) o a un professionista abilitato. Questi soggetti, convenzionati con l’INPS, provvedono all’acquisizione e all’invio telematico della dichiarazione RED per conto del cittadino; attraverso la delega, si occupano di acquisire i dati reddituali, controllarne la coerenza e trasmetterli telematicamente all’INPS, garantendo la correttezza formale e sostanziale della dichiarazione.

Il modello RED e i dati richiesti

Il modello RED è strutturato per raccogliere in modo sistematico le informazioni reddituali rilevanti.

Le sezioni principali comprendono:

  • Redditi da lavoro dipendente o autonomo;
  • Pensioni o rendite erogate da enti diversi dall’INPS;
  • Redditi fondiari (terreni e fabbricati);
  • Redditi di capitale, partecipazioni e utili;
  • Assegni periodici di mantenimento o redditi da attività occasionali;
  • Redditi esteri o esenti da IRPEF;
  • Redditi del coniuge o dei familiari ove richiesti.

La corretta compilazione è essenziale per la determinazione della misura delle prestazioni e per evitare sospensioni dovute a incongruenze.

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