3° Contenuto riservato: La ratio della voluntary disclosure

DIRITTO TRIBUTARIO – FISCALE – DOGANALE

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Tributaria – Sentenza n. 2493 del 2 febbraio 2025

La ratio della voluntary disclosure risiede nell’incentivare i contribuenti ad autodenunciarsi riconoscendo loro delle condizioni favorevoli per poter regolarizzare in modo definitivo delle posizioni non conformi alla normativa fiscale. Essa è una procedura peculiare, sicuramente con effetti premiali, ma diversa dall’accertamento con adesione. Seguendo Cass. sez. V, 12.1.2023, n. 738 (ma anche Cass. sez. V, 7.7.2023, n. 19328, e Cass. sez.V, 1°.2.2023, n. 2964, conformi per quanto d’interesse), deve evidenziarsi che la voluntary disclosure (cioè la “collaborazione volontaria”) è una procedura che consente ai soggetti residenti in Italia, i quali detengono anche indirettamente o per interposta persona attività patrimoniali o finanziarie all’estero e che abbiano omesso di dichiararle, la possibilità di sanare la propria posizione fiscale presentando apposita istanza nominativa e versando, senza possibilità di compensazione, le dovute imposte e le sanzioni, rideterminate (queste ultime) in misura ridotta. 

Avv. Mariangela Di Biase

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