VIDEO E PODCAST
DI MARCO BOMBEN | 1 DICEMBRE 2025
La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: dilazione pagamento debiti contributivi; interconnessione POS; piloti non residenti; delega unica intermediari; credito d’imposta prima casa; consolidato; Superbonus e sconto in fattura.
Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo:
- dilazione pagamento debiti contributivi: in ritardo di quasi un anno sulla tabella di marcia, approda in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto interministeriale, Lavoro ed Economia, che dà attuazione alla c.d. “rateazione lunga” del pagamento dei debiti contributivi. La possibilità, infatti, è stata prevista dalla Legge n. 203/2024 (il c.d. Collegato Lavoro), in vigore dal 12 gennaio 2025. Il decreto disciplina la facoltà di richiedere una rateizzazione fino ad un massimo di 60 mesi per debiti contributivi ancora in fase amministrativa per il pagamento dei debiti per contributi (INPS) e premi (INAIL), con procedura diretta degli enti (D.M. 24 ottobre 2025, pubblicato nella G.U. n. 278 del 29 novembre 2025);
- interconnessione POS: le associazioni no profit che organizzano mostre e fiere restano escluse dall’obbligo di integrazione tra sistemi di pagamento elettronico e registratori telematici, in vigore dal prossimo 1° gennaio 2026 (risp. n. 298/E/2025);
- piloti non residenti: al fine di valutare la quota parte del lavoro che si considera prestata in Italia dal personale di volo non residente che opera su tratte internazionali che interessano l’Italia occorre considerare la quota della prestazione materialmente svolta in Italia, includendo a tali fini lo spazio aereo italiano (consulenza giuridica n. 15/2025);
- delega unica intermediari: a partire dall’8 dicembre 2025 i contribuenti potranno delegare, con un’unica operazione, gli intermediari all’utilizzo di uno o più servizi on line dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. In vista di tale scadenza, l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato sul proprio sito internet, l’aggiornamento a novembre 2025 dell’apposita guida (Guida “La delega unica per l’utilizzo dei servizi online”);
- credito d’imposta prima casa: il raddoppio dei termini per l’alienazione della casa pre-posseduta, introdotto dalla Legge di bilancio 2025 non opera con riferimento alla disciplina del credito d’imposta prima casa. Nel caso in cui la vendita della “prima casa” preceda il riacquisto di una nuova abitazione con i requisiti prima casa, il termine resta quindi di un solo anno (risp. n. 197/E/2025);
- consolidato: la mancata opzione per l’ingresso nel consolidato di un’altra società del gruppo ai fini del consolidato fiscale, che andrebbe esercitata nel quadro OP del modello REDDITI SC presentato nel primo periodo d’imposta nel quale si vuole che il regime abbia efficacia, può essere sanata tramite la remissione in bonis ex art. 2, comma 1 del D.L. n. 16/2012, purché si dimostri la volontà di aderire al consolidato attraverso comportamenti sostanziali come il calcolo e il versamento degli acconti coerenti con l’opzione non formalmente indicata, versando ovviamente la sanzione di euro 250 prevista per l’omessa indicazione formale (risp. nn. 293/2025 e 294/E/2025);
- Superbonus e sconto in fattura: se per errore nella comunicazione di opzione è stata indicata la cessione del credito in luogo dello sconto in fattura ex art. 121, D.L. n. 34/2020 il cessionario conserva la possibilità di compensare in F24 il credito d’imposta ricevuto, ma non può cederlo a soggetti non qualificati in quanto risultano irrilevanti sia gli accordi civilistici dello sconto in fattura stipulati con il contribuente sia l’avere indicato in fattura lo sconto applicato (risp. n. 295/E/2025).
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