3° Contenuto Riservato: Le novità dal 27 ottobre al 2 novembre 2025

VIDEO E PODCAST

DI STEFANO ROSSETTI | 3 NOVEMBRE 2025

La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: imposta di donazione e successione, imposta sostitutiva straordinari, ristrutturazioni edilizie, impatriati, IRPEF, corrispettivi, bonus mamme.

Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: 

  • imposta di donazione e successione: la donazione della nuda proprietà del 95% delle quote sociali, in regime di comproprietà tra i figli, accompagnata dal trasferimento del controllo tramite diritti di voto può beneficiare dell’esenzione dall’imposta sulle successioni e donazioni, purché siano rispettate le condizioni di legge. Secondo l’Agenzia delle Entrate la configurazione in comproprietà non ostacola l’agevolazione, purché il rappresentante comune disponga della maggioranza dei voti. È proprio questa figura che garantisce l’effettivo esercizio del controllo, condizione essenziale per accedere al beneficio fiscale. Quindi, l’Amministrazione finanziaria ritiene che, nel caso specifico, le condizioni siano soddisfatte: il trasferimento comporta l’acquisizione del controllo, e la durata minima di cinque anni sarà garantita dall’impegno formale assunto dai beneficiari nell’atto di donazione (risp. n. 271/E/2025);
  • imposta sostitutiva straordinari: l’imposta sostitutiva agevolata nella misura del 5% sui compensi per il lavoro straordinario effettuato dagli infermieri dipendenti dalle aziende e dagli enti del servizio sanitario nazionale, introdotta dalla Legge di bilancio 2025 (art. 1, comma 354) non può essere applicata a compensi diversi da quelli per il lavoro straordinario regolato dall’art. 47 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto sanità, triennio 2019-2021. Ciò significa che non è applicabile né alle ore effettuate in base alla reperibilità né ad altre forme retributive, per esempio quelle per le attività straordinarie svolte in occasione di consultazioni elettorali (risp. n. 272/E/2025);
  • ristrutturazioni edilizie: il cittadino italiano fiscalmente residente in Svizzera può beneficiare della detrazione del 36% per i lavori di ristrutturazione effettuati nel 2025 sull’abitazione utilizzata saltuariamente in Italia. La residenza estera fa escludere che l’immobile sia adibito ad abitazione principale e, di conseguenza, l’applicazione della detrazione maggiorata al 50% (risp. n. 273/E/2025);
  • impatriati: una società che ha applicato dal 2021 al 2024 il regime speciale sugli impatriati a tre dipendenti fiscalmente residenti in Italia fino al 2024 e successivamente trasferiti in Grecia, non potrà operare le ritenute di favore anche sugli emolumenti differiti come il Long Term Incentive Plan assegnato nel 2022 e il Deferred Bonus Plan assegnato nel 2023, entrambi maturati nel 2025. Questo perché le somme di questo tipo, se maturate ed erogate in un periodo di imposta in cui l’impatriato è ormai fuoriuscito dal regime agevolativo, concorrono alla formazione del reddito complessivo secondo le regole ordinarie. A questi fini è irrilevante la circostanza che gli incentivi sono riferibili all’attività svolta durante il periodo di fruizione del regime speciale (risp. n. 274/E/2025);
  • IRPEF: nell’ipotesi di cessione a titolo oneroso di un immobile ricevuto in donazione, sul quale siano stati effettuati interventi edilizi agevolati con il Superbonus conclusi da meno di dieci anni, la plusvalenza generata dalla vendita è soggetta a tassazione. Ciò vale a meno che l’immobile non sia stato acquisito per successione o non sia stato adibito ad abitazione principale del cedente o di un suo familiare per la maggior parte del periodo di possesso. Nel caso specifico analizzato dall’Agenzia, il contribuente aveva ricevuto l’immobile in donazione dalla madre nel 2012. L’immobile era stato oggetto di interventi agevolati con Superbonus, conclusi nel dicembre 2024, e non era mai stato utilizzato come abitazione principale. Intendendo venderlo nel 2025, il contribuente ha chiesto se la plusvalenza sia imponibile. Secondo l’Agenzia delle Entrate, dunque, la plusvalenza è da sottoporre a tassazione (art. 67, comma 1, lettera b-bis, del TUIR), in quanto l’immobile non rientra nelle eccezioni previste dalla norma (ris. n. 62/E/2025);
  • corrispettivi: con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stata data attuazione alle disposizioni contenute nella Legge di bilancio 2025, la quale ha disposto nuovi obblighi in capo agli esercenti delle attività di vendita al dettaglio e assimilate, prevedendo la piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico. In particolare, dal 1° gennaio 2026, gli esercenti dovranno garantire che tutti gli strumenti di pagamento elettronico, come i Pos fisici e i software per pagamenti online, siano sempre collegati agli strumenti di certificazione dei corrispettivi (registratore telematico o server Rt) (provv. n. 424470/2025);
  • bonus mamme: l’INPS ha ufficializzato le modalità di accesso al “nuovo bonus mamme”, un’integrazione al reddito introdotta dal D.L. n. 95/2025. La misura prevede un contributo mensile di 40 euro destinato alle lavoratrici con almeno due figli, in sostituzione temporanea dell’esonero contributivo previsto, ora rinviato al 2026 (circ. INPS n. 139/2025).

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