3° Contenuto riservato: L’ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione dell’opera abusiva e alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi

DIRITTO PENALE

Corte Suprema di Cassazione – Sezione Terza Penale – Sentenza n. 23466 del 24 giugno 2025

L’ingiustificata inottemperanza all’ordine di demolizione dell’opera abusiva e alla rimessione in pristino dello stato dei luoghi entro novanta giorni dalla notifica dell’ingiunzione a demolire, emessa dall’Autorità amministrativa, determina l’automatica acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell’opera e dell’area pertinente, indipendentemente dalla notifica all’interessato dell’accertamento formale dell’inottemperanza (Sez. 3, n. 17418 del 04/04/2023);

inoltre (Sez. 3, n. 38071 del 19/09/2007), in tema di condono edilizio, il giudice ha il potere – dovere di controllare la sussistenza delle condizioni di applicabilità del condono in quanto si tratta di un potere di controllo strettamente connesso all’esercizio della giurisdizione, il cui mancato esercizio determina inevitabilmente ed inutilmente la dilatazione dei tempi del processo,

in motivazione la Corte, nell’enunciare il predetto principio, ha poi esemplificato ciò che deve costituire oggetto del controllo giudiziale:

a) data di esecuzione delle opere;

b) rispetto dei limiti volumetrici;

c) eventuali esclusioni oggettive della tipologia d’intervento dalla sanatoria;

d) tempestività della presentazione, da parte di soggetti legittimati, di una domanda di sanatoria riferita alle opere abusive contestate nel capo di imputazione.

Avv. Mariangela Di Biase

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