3° Contenuto Riservato: “Milleproroghe” 2026: le novità per il mondo del lavoro

PRIMA LETTURA

DI FRANCESCO GERIA – LABORTRE STUDIO ASSOCIATO | 12 DICEMBRE 2025

Nella seduta dell’11 dicembre 2025 il Consiglio dei Ministri ha varato il cosiddetto Decreto “Milleproroghe” (“Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”) per l’anno 2026.

In attesa della sua approvazione definitiva, con conseguente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si propone una breve sintesi delle disposizioni normative attinenti il mondo del lavoro e della previdenza sociale.

Fondo di garanzia piccole e medie impreseIn modifica all’articolo 15-bis D.L. n. 145/2023, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662, fermo restando il limite di impegno massimo assumibile fissato annualmente dalla legge di bilancio, opera con le modalità definite dalla normativa vigente.
Incentivi all’autoimpiegoProrogato sino al 31 dicembre 2026 l’incentivo all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica, previsto dall’articolo 21 D.L. n. 60/2024. 
le persone disoccupate;
che non hanno compiuto i trentacinque anni di età;
che avviano sul territorio nazionale, a decorrere dal 1° luglio 2024 e fino al 31 dicembre 2026, un’attività imprenditoriale avente le caratteristiche definite con apposito decreto ed operante nell’ambito dei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica
possono chiedere, per la durata massima di tre anni e comunque non oltre il 31 dicembre 2028, per i dipendenti assunti a tempo indeterminato dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2026 e che alla data della assunzione non hanno compiuto il trentacinquesimo anno di età, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di importo pari a 800 euro su base mensile per ciascun lavoratore e comunque nei limiti della spesa autorizzata.
Bonus giovani Estesa al 31 dicembre 2026 la possibilità per le aziende di accedere al cosiddetto bonus giovani di cui all’articolo 22del D.L. n. 60/2024. 
Si ricorda che la misura prevede che, al fine di incrementare l’occupazione giovanile stabile, ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2026 assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o effettuano la trasformazione del contratto di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, nel limite massimo di importo pari a 500 euro su base mensile per ciascun lavoratore e comunque nei limiti della spesa autorizzata.
Bonus donne Al fine di favorire le pari opportunità nel mercato del lavoro per le lavoratrici svantaggiate, anche nell’ambito della Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica, ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2026 assumono le lavoratrici svantaggiate è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice e comunque nei limiti della spesa autorizzata.
Bonus Zona economica speciale per il Mezzogiorno – ZES unica Ammesso fino al 31 dicembre 2026 l’accesso al bonus ZES di cui all’articolo 24 D.L. n. 60/2024. 
Pertanto, ai datori di lavoro privati che dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2026 assumono personale non dirigenziale con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di ventiquattro mesi, l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore e comunque nei limiti della spesa autorizzata.

Riferimenti normativi

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