3° Contenuto Riservato: Semplificazioni: televisite per i certificati e ricette valide 12 mesi

COMMENTO

DI FRANCESCA BICICCHI – STUDIO NEVIO BIANCHI & PARTNERS | 15 DICEMBRE 2025

La Legge 2 dicembre 2025, n. 182 “Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese” (c.d. Decreto Semplificazioni) introduce televisite per i certificati e prescrizioni annuali per i pazienti cronici. Le misure entrereranno in vigore il 18 dicembre 2025.

Premessa

L’entrata in vigore, il 18 dicembre, della Legge 2 dicembre 2025, n. 182 sulle semplificazioni rappresenta un passaggio di particolare rilievo per il sistema sanitario territoriale e, in particolare, per la medicina generale.

Due sono le novità più attese: la possibilità di rilasciare certificati di malattia anche a distanza tramite televisita e la validità annuale delle ricette destinate ai pazienti con patologie croniche. Entrambe le misure rispondono alle richieste avanzate da tempo dalla Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), che da anni denuncia il peso crescente degli adempimenti burocratici sugli studi dei medici di famiglia e rivendica un alleggerimento che consenta di recuperare tempo clinico.

Tuttavia, pur rappresentando un cambio di paradigma rilevante nel rapporto tra cittadini, medici e sistema sanitario, queste innovazioni non saranno immediatamente operative. La normativa prevede una serie di passaggi tecnici e regolatori per definire tempi, modalità attuative e ambiti di applicazione, con ricadute concrete che si vedranno solo nei mesi successivi all’entrata in vigore del provvedimento.

Televisite per i certificati

La prima misura riguarda la certificazione di malattia per i lavoratori. Con l’adozione della norma (art. 58, Legge n. 182/2025), la certificazione effettuata da remoto tramite telemedicina viene formalmente equiparata a quella tradizionale in presenza. È un cambiamento significativo perché supera l’obbligo, attualmente in vigore, di una visita fisica presso lo studio del medico o a domicilio del paziente per attestare l’incapacità temporanea al lavoro.

Secondo Fimmg, si tratta di un passo avanti di grande valore pratico, in particolare per i casi in cui l’assistito è impossibilitato a raggiungere lo studio medico o presenta sintomi lievi che non richiedono necessariamente una visita fisica per essere valutati.

Nonostante l’approvazione della norma, la televisita per il rilascio dei certificati non sarà immediatamente disponibile. Il legislatore ha previsto che servirà un Accordo in Conferenza Stato-Regioni, da adottare su proposta del Ministro della Salute, per definire casi e modalità con cui la telecertificazione potrà essere utilizzata. Nel frattempo, rimangono valide le regole attuali: il medico deve accertare di persona lo stato di malattia. Anche in futuro, chiarisce Fimmg, la tutela contro i certificati falsi resterà una priorità: le pene severe previste per lavoratori e medici che rilasciano certificazioni non veritiere continueranno a valere anche nel caso di attestazioni effettuate tramite strumenti telematici.

Ricette annuali per i pazienti cronici

La seconda novità introdotta dalla Legge n. 182/2025, art. 62, riguarda le prescrizioni per i pazienti con patologie croniche. Viene stabilito che il medico di medicina generale potrà prescrivere farmaci con validità fino a 12 mesi, eliminando la necessità di emettere ripetute ricette per terapie consolidate. Anche in questo caso non si tratta di una misura immediatamente attuativa, ma servirà un decreto del Ministero della Salute, da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, d’intesa con il Ministero dell’Economia per definire modalità operative e confermare l’assenza di nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Al termine dell’iter, la ricetta ripetibile con validità annuale conterrà l’indicazione della posologia e del numero massimo di confezioni dispensabili nell’arco dei 12 mesi. Il medico manterrà la possibilità di sospendere la ripetibilità o modificare la terapia qualora necessario, sulla base del monitoraggio del paziente, della sua aderenza alle cure o della valutazione di appropriatezza terapeutica.

Per la medicina generale, la misura potrebbe alleggerire la quantità di tempo dedicato ogni anno alla mera ripetizione di ricette identiche, liberando risorse per il lavoro clinico e per la presa in carico dei pazienti più complessi. Al tempo stesso, il legislatore ha voluto mantenere un equilibrio tra semplificazione e responsabilità clinica, prevedendo la possibilità di intervenire sulla ripetibilità in qualsiasi momento.

Un percorso che richiede coordinamento e chiarezza attuativa

Il filo conduttore delle misure è l’esigenza di rendere più snello il sistema senza pregiudicare sicurezza, appropriatezza e sostenibilità. Per la televisita e la ricetta annuale, i passaggi attuativi saranno decisivi per tradurre la norma in pratica quotidiana.

Fimmg ha dichiarato che parteciperà attivamente ai processi di definizione operativa, portando l’esperienza acquisita negli anni della pandemia, quando la gestione a distanza dei pazienti positivi al Covid aveva reso necessario un uso estensivo della certificazione telematica.

La concreta applicazione della telecertificazione solleva diverse questioni, come patologie o sintomi che potranno essere valutati a distanza, strumenti digitali considerati adeguati, come sarà garantita la sicurezza dei dati e la tracciabilità degli atti. Tutti questi aspetti dovranno essere chiariti dall’Accordo Stato-Regioni.

Analogamente, la prescrizione annuale per i cronici richiede equilibrio tra semplificazione amministrativa e responsabilità clinica. La possibilità di sospendere o modificare la ricetta consente al medico di mantenere la centralità del proprio ruolo nella gestione della cronicità, mentre l’estensione della validità della prescrizione riduce il numero di passaggi burocratici necessari per farmaci già consolidati e terapeuticamente stabili.

La Legge n. 182/2025 sulle Semplificazioni segna un passaggio importante verso un modello di medicina territoriale meno appesantito dagli adempimenti e più orientato alle esigenze dei pazienti. Le misure guardano a una modernizzazione dei processi, coerente con le trasformazioni digitali e con l’obiettivo di rendere più efficiente l’utilizzo delle risorse nella medicina generale.

Resta la necessità di attendere gli atti attuativi per comprendere la portata operativa delle novità. Sarà il lavoro di Ministeri, Regioni e rappresentanze professionali a determinare il successo di queste riforme.

Riferimenti normativi:

  • Legge 2 dicembre 2025, n. 182, artt. 58 e 62

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