4° Contenuto riservato: Illegittimo il licenziamento del dipendente che insulta il proprio superiore nella chat con i colleghi

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14 MARZO 2025


La Cassazione – con sentenza del 6 marzo 2025, n. 5936 – ha affermato che non può essere licenziato il lavoratore che offende il proprio diretto superiore nella chat privata con i colleghi, tramite il proprio telefono personale.

Al riguardo, la Suprema Corte ha chiarito che tale condotta rientra nel raggio di protezione ex art. 15 Cost., che tutela la segretezza della corrispondenza e della comunicazione, considerando poi che nel caso di specie il destinatario dell’offesa non ne sarebbe dovuto venire a conoscenza, in quanto i messaggi erano destinati a rimanere privati.

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