2° Contenuto Riservato: Le novità dall’8 al 14 settembre 2025

VIDEOPILLOLA

DI MARCO BALDIN | 15 SETTEMBRE 2025

La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: via libera alla riforma dei commercialisti; in scadenza l’opzione per il Gruppo IVA 2026; concordato preventivo biennale e cambio codice ATECO; agevolazioni per la transizione industriale; polizze catastrofali obbligatorie; cessione di immobile strumentale e pro rata IVA; variazione IVA e concordato infruttuoso; auto aziendali e fringe benefit.

Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo:       

  • via libera alla riforma dei commercialisti -Il CdM ha approvato il disegno di legge delega che riforma la disciplina ordinamentale dei commercialisti, superando il D.Lgs. n. 139/2005. Tra i criteri direttivi: riorganizzazione delle attività, disciplina delle incompatibilità, principio dell’equo compenso, ridefinizione degli Ordini territoriali. Mediazione su due punti controversi: sistema elettorale (in vigore dalle elezioni successive) e tirocinio anticipato anche per gli esperti contabili (Comunicato Stampa 11 settembre 2025);
  • in scadenza l’opzione per il Gruppo IVA 2026 -Entro il 30 settembre 2025 i gruppi che intendono costituire un Gruppo IVA dal 1° gennaio 2026 devono presentare il modello AGI/1. L’opzione è “all-in, all-out”: tutti i soggetti vincolati devono essere inclusi. Previsti benefici finanziari e amministrativi, ma anche vincoli e possibili rischi in caso di inclusioni o esclusioni indebite. Ammesso l’interpello probatorio per dimostrare l’assenza di vincoli economici o organizzativi;
  • concordato preventivo biennale e cambio codice ATECO -L’Agenzia delle Entrate (risp. n. 236/2025) ha chiarito che il cambio di codice ATECO non determina la cessazione del CPB se l’attività resta sostanzialmente invariata. Conta la continuità economica: anche con nuovo ISA, il concordato resta valido. Viene ribadito un approccio sostanziale, per cui la mera variazione formale non interrompe il patto biennale;
  • agevolazioni per la transizione industriale -Dal 17 settembre sarà attivo lo sportello Invitalia per il Fondo a sostegno della transizione industriale. Risorse disponibili: 134 milioni di euro a fondo perduto per investimenti green, con il 40% destinato al Mezzogiorno (Decreto direttoriale 18 luglio 2025);
  • polizze catastrofali obbligatorie -Le medie imprese hanno tempo fino al 1° ottobre 2025 per stipulare la polizza catastrofale obbligatoria. Inadempienza = esclusione da incentivi MIMIT (Contratti di sviluppo, Smart&Start, Nuova Marcora, ecc.);
  • cessione di immobile strumentale e pro-rata IVA -Confermata l’esclusione dal calcolo del pro rata IVA per la cessione di beni ammortizzabili. Operazioni straordinarie e occasionali non rilevano ai fini del pro-rata (risp.n. 231/2025);
  • variazione IVA e concordato infruttuoso -La nota di variazione IVA può essere emessa solo al termine infruttuoso del concordato, non necessariamente all’apertura della procedura (risp. n. 234/2025);
  • auto aziendali e fringe benefit:
    • card aziendale per ricarica auto elettriche: non costituisce fringe benefit, in quanto il costo è già incluso nelle tabelle ACI (risp. n. 237/2025); 
    • optional richiesti dal dipendente: le somme trattenute non riducono il fringe benefit tassabile (risp. n. 233/2025).

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