3° Contenuto Riservato: Staff housing imprese turistiche: interventi agevolabili e requisiti

COMMENTO

DI MARCO BOMBEN | 27 OTTOBRE 2025

Il Ministero del Turismo introduce nuove misure a sostegno del benessere abitativo dei lavoratori del comparto turistico-ricettivo, incentivando le imprese a investire nella creazione o riqualificazione di alloggi e a ridurre i costi di affitto per i dipendenti. Le agevolazioni consistono in contributi in conto capitale fino al 50% degli investimenti ammissibili (hardware, consulenza, opere edili, etc.). Per i canoni di locazione si applica invece un contributo diretto alla spesa dei canoni di locazione annuali da sostenere per almeno 5 anni e fino a un massimo di 10 anni, con il limite massimo del contributo di 3.000 euro annui per posto letto.

Premessa

È stato pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 4 ottobre il Decreto del Ministero del Turismo 18 settembre 2025 di attuazione delle agevolazioni allo staff housing per le imprese turistiche, istituite con l’art. 14 del D.L. n. 95/2025, conv. Legge n. 118/2025.

Il Decreto introduce due principali misure di sostegno dedicate alle imprese turistiche:

  1. contributi in conto capitale,
  2. contributi per il pagamento del canone di affitto.

Questi incentivi mirano a sostenere la liquidità e la capacità finanziaria delle imprese del settore, con particolare attenzione alla ripresa post-pandemica e al rafforzamento della competitività del comparto turistico.

Finalità delle agevolazioni
APromuovere la transizione ecologica del settore turistico
BIncentivare investimenti in efficienza energetica, ridurre l’impatto ambientale e digitalizzazione
CMigliorare la qualità dell’offerta turistica e la competitività delle imprese

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari di entrambe le misure sono le imprese turistiche che esercitano attività ricettive, di ristorazione, agenzie di viaggio e tour operator, nonché altre categorie affini previste dal decreto.

Beneficiari (elenco esemplificativo)
AlberghiAgriturismi
CampeggiVillaggi turistici
OstelliRifugi alpini
Stabilimenti balneariImprese del settore turistico, ricreativo e congressuale

Le condizioni per accedere ai contributi presuppongono il possesso di requisiti dimensionali e di regolarità fiscale e contributiva.

Requisiti beneficiari
1Iscritti al registro delle imprese con codice ATECO previsto dal Decreto (settore turismo e ricettivo).
2Sede legale e operativa in Italia (occorrono entrambe, fuori i soggetti esteri che hanno solo sede operativa nel territorio nazionale).
3In regola con le disposizioni in materia di diritto del lavoro, prevenzione infortuni e salvaguardia ambientale.
4Non sottoposti a fallimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione controllata o altra procedura concorsuale.
5Non destinatari di sanzioni interdittive.
6In regola con gli obblighi previdenzialifiscaliassicurativiantimafia e agibilità degli edifici.

L’erogazione è subordinata alla verifica dell’effettiva necessità di sostegno economico, con modalità uniformi di controllo che valorizzano la trasparenza e la correttezza nell’utilizzo delle risorse pubbliche.

I progetti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:

  • qualità del progetto;
  • impatto ambientale;
  • innovazione tecnologica;
  • sostenibilità economica;
  • coerenza con gli obiettivi del PNRR.

Contributi in conto capitale (linea 1)

I contributi in conto capitale sono destinati a coprire investimenti finalizzati all’ammodernamento, alla digitalizzazione e all’innovazione delle imprese turistiche.

La misura prevede l’erogazione di un finanziamento a fondo perduto che può coprire una quota significativa delle spese ammissibili, con un tetto massimo stabilito nel Decreto.

Sono previste specifiche categorie di investimenti ammissibili, tra cui infrastrutture, servizi digitali e interventi per la sostenibilità ambientale. La concessione del contributo avviene tramite una procedura a sportello o a bando secondo le modalità dettagliate dai successivi provvedimenti attuativi.

Contributi in conto capitale 
AspettoDescrizione
Progetto di investimentoSono ammissibili progetti volti alla riqualificazione, ammodernamento o completamento, anche sotto il profilo dell’efficientamento energetico e della sostenibilità ambientale, degli immobili destinati alla creazione di alloggi da concedere a condizioni agevolate ai lavoratori impiegati nel comparto turistico-ricettivo.
Il progetto deve:
prevedere almeno 10 posti letto;
prevedere alloggi riservati al personale per almeno 9 anni;
essere concluso entro 24 mesi dalla concessione del contributo.
Spese ammissibiliSono ammesse le seguenti spese, sostenute dopo la presentazione della domanda:
riqualificazione energetica (es. impianti fotovoltaici, isolamento termico, serramenti);
efficientamento idrico;
eliminazione delle barriere architettoniche;
digitalizzazione dei servizi;
formazione del personale;
acquisto di attrezzature e beni strumentali.
Le spese per impianti, macchinari, attrezzature varie e arredi sono agevolabili nei limiti del 30%dell’investimento ammissibile complessivo.
Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze strettamente connesse agli interventi ammissibili (max 10% del totale).
Requisiti investimentoImporto minimo500.000 euro
Importo minimo5.000.000 euro
Intensità aiutoVanno rispettate le intensità di aiuto previste dal Reg. UE n. 651/2014 (Regolamento GBER) e successive modifiche.
L’agevolazione prevede un’intensità “standard” del 30% a cui possono essere applicate diverse maggiorazioni secondo quanto indicato di seguito:
Casistica
Maggiorazione
Intensità max aiuto
Regola generale

30%
Richiedente piccola impresa o loro aggregazione esclusiva
+ 20%
50%
Richiedente media imprese
+ 10%
40%
Piano di investimento migliora prestazione energetica dell’edificio di almeno il 40%
+ 15%
45%
Investimento in zone assistite che soddisfano requisiti art. 107, par. 3, lett. a), TFUE
+ 15%
45%
Investimento in zone assistite che soddisfano requisiti art. 107, par. 3, lett. c), TFUE
+5%
35%
In ogni caso l’intensità dell’aiuto non può superare il 50% dei costi ammissibili (nel caso in cui le maggiorazioni si “sommino”).
Vincoli destinazione immobileDestinazione ad alloggi per i lavoratori del settore turistico;
impiegati presso la propria struttura;
per almeno 9 anni;
decorrenti dal termine dell’intervento.
Modalità di erogazione e procedura di concessioneProcedura a sportello o bando, con presentazione documentazione e verifica;
possibilità di ottenere un’anticipazione del 50% dell’importo a fronte di fideiussione bancaria o assicurativadello stesso importo a garanzia;
erogazione finale entro 60 giorni dall’approvazione della rendicontazione tecnica e contabile comprensiva di documentazione di collaudo;
le domande ammissibili saranno valutate in base a criteri di merito con punteggi da 0 a 100; verranno finanziate quelle che raggiungeranno almeno 50 punti, in ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi.

Contributi in conto esercizio (linea 2)

La seconda misura è riservata alle imprese turistiche che dimostrino di sostenere spese per l’alloggio ai lavoratori impiegati presso la propria struttura.

Il Decreto in commento stabilisce l’entità degli importi riconoscibili, le modalità di calcolo del contributo e le condizioni necessarie per ottenerlo, riepilogate di seguito.

Contributi in conto esercizio
Requisiti immobileL’agevolazione è riconosciuta per una o più immobiliari:
insistenti nella stessa provincia della struttura turistico-ricettiva a cui gli alloggi sono asserviti o, comunque, nel raggio di 40 Km;
già nella disponibilità del soggetto beneficiario (proprietà o contratto di locazione registrato),
destinate a fornire alloggio per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo.
Possono essere oggetto di contributo unità immobiliari per la sistemazione alloggiativa dei lavoratori, che siano funzionali entro 24 mesi dalla presentazione della domanda.
Spese ammissibiliCanoni di locazione.
RequisitiAi dipendenti va garantito uno sconto del 30% sul canone di affitto calcolato sul valore medio risultante dall’osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Intensità agevolazioneL’erogazione dei contributi avviene nel rispetto dei limiti previsti dall’art. 29 rego2014061700651ar0029a del Regolamento GBER. Pertanto l’intensità di aiuto non supera il:
50% dei costi ammissibili per le PMI;
15% per le grandi imprese.
Importo agevolabileMassimo 3.000 euro all’anno,
per singolo posto letto,
per un periodo compreso tra 5 e 10 anni.
Durata destinazione immobile a locazione agevolataPeriodo minimo5 anni
Periodo massimo10 anni

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