VIDEO E PODCAST
DI MARCO BALDIN | 27 OTTOBRE 2025
La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo: rimborsi chilometrici per i professionisti; IVA per i servizi accessori alle attività spettacolistiche; elenchi Split Payment 2026; iper-ammortamenti; cedolare secca per le locazioni brevi; compensazioni dei crediti d’imposta con debiti INPS/INAIL; aliquote IRPEF; buoni pasto elettronici; dividendi; assegnazioni e cessioni agevolate; bonus edilizi; regime forfetario; rottamazione-quinquies”.
Fra gli argomenti trattati questa settimana segnaliamo:
- rimborsi chilometrici imponibili per i professionisti – Con la risposta n. 270/2025, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che i rimborsi chilometrici, anche se indicati separatamente in fattura, concorrono al reddito imponibile se non documentati analiticamente e tracciati. Le nuove regole, applicabili dal 2025, puntano a evitare compensi mascherati e rafforzare la tracciabilità dei pagamenti;
- IVA al 10% per i servizi accessori alle attività spettacolistiche – Con l’interpello n. 96/2025, l’Agenzia estende l’aliquota ridotta del 10% anche a servizi come parcheggi e ombrelloni nei parchi divertimento, considerati “funzionalmente connessi” alla prestazione principale. La misura semplifica la gestione IVA e amplia la platea dei servizi agevolati;
- pubblicati gli elenchi Split Payment per il 2026 – Il Dipartimento delle Finanze ha aggiornato gli elenchi dei soggetti tenuti allo split payment. Dal 1° luglio 2025 escono le società quotate del FTSE MIB, salvo controllo pubblico. I fornitori devono verificare la posizione dei clienti prima dell’emissione della fattura elettronica;
- ritorno degli iper–ammortamenti – Dal 2026 rinasce l’iper-ammortamento per beni strumentali 4.0 e 5.0 con maggiorazione fino al 220%. Sostituisce i crediti d’imposta transizione 4.0 e 5.0 e agevola anche gli investimenti in impianti green per l’autoconsumo energetico;
- cedolare secca per le locazioni brevi – Dal periodo d’imposta 2026 dovrebbe rimanere invariata la possibilità di applicare l’aliquota ordinaria del 21% su un solo immobile solo se la locazione non è avvenuta tramite intermediari o portali telematici (es. Airbnb o booking). Per le altre locazioni è prevista l’aliquota più elevata del 26%;
- stop alle compensazioni dei crediti d’imposta con debiti INPS e INAIL – Dal 1° luglio 2026 è vietato compensare in F24 i crediti d’imposta con contributi previdenziali o premi assicurativi. Estensione generalizzata a tutti i contribuenti, con possibile effetto negativo sulla liquidità delle imprese;
- aliquota IRPEF del secondo scaglione ridotta al 33% – Dal 2026 l’aliquota sul reddito compreso tra 28.000 e 50.000 euro scende dal 35% al 33%, con risparmio massimo di 440 euro. Per redditi oltre 200.000 euro la riduzione è compensata da una parallela diminuzione delle detrazioni;
- buoni pasto elettronici esenti fino a 10 euro – La soglia di esenzione per i buoni pasto digitali sale da 8 a 10 euro dal 2026. Nessuna modifica per i buoni cartacei (4 euro). Misura di incentivo alla digitalizzazione e al welfare aziendale;
- dividendi completamente imponibili sotto il 10% di partecipazione – Dal 2026 la detassazione del 95% resta solo per partecipazioni pari o superiori al 10%. Le quote minori diventeranno interamente imponibili, in linea con il regime europeo “madre-figlia”;
- assegnazioni e cessioni agevolate prorogate al 2026 – Prorogate fino al 30 settembre 2026 le assegnazioni e cessioni agevolate di beni ai soci e le estromissioni di immobili d’impresa. Imposta sostitutiva all’8% (10,5% per società di comodo). Riaperta anche la trasformazione in società semplice;
- proroga per sismabonus, ecobonus e bonus casa – Le aliquote del 36% e del 50% saranno applicabili anche alle spese sostenute nel 2026. Confermato il bonus mobili, ma nessuna proroga per superbonus e bonus barriere 75%, che termineranno a fine 2025;
- regime forfetario con soglia a 35.000 euro anche nel 2026 – Confermata la soglia di redditi da lavoro dipendente compatibile con il regime forfetario. Rilevano i redditi del 2025, inclusi quelli esteri o assimilati. Misura di continuità e stabilità per le partite IVA miste;
- rottamazione “quinquies” dei ruoli 2000-2023 – Nuova rottamazione limitata ai carichi da liquidazione automatica e controllo formale. Domanda entro il 30 aprile 2026, pagamento in unica soluzione o in 54 rate. Ridotta a 50.000 euro la soglia dei ruoli che bloccano la compensazione.
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