PROFESSIONISTI E PROFESSIONE
DI LUCIO ZANAROTTO | 3 DICEMBRE 2025
L’evoluzione degli agenti IA ha attraversato tre fasi principali. Nel 2022 gli LLM fornivano risposte utili ma prive di capacità operative. Tra il 2023 e il 2024 hanno acquisito abilità di ragionamento guidato e l’esecuzione di semplici azioni automatizzate, pur richiedendo ancora supervisione umana. Nel 2025 gli agenti diventano realmente autonomi: possono creare script, gestire processi end-to-end, apprendere nel tempo e collaborare fra loro. Questa maturità li trasforma in strumenti strategici per automatizzare workflow complessi, dalla gestione documentale alla comunicazione con i clienti.
Introduzione
Fino a pochi anni fa i sistemi IA erano limitati a rispondere a domande semplici, oggi parliamo di agenti IA, strumenti evoluti che non solo comprendono il linguaggio naturale, ma pianificano, agiscono e collaborano per completare interi processi in autonomia.
Per gli studi professionali e le aziende questa trasformazione significa risparmio di tempo, riduzione degli errori e maggiore capacità di analisi.
Ma per capire il potenziale degli agenti IA, è utile ripercorrere la loro evoluzione e conoscere le piattaforme che li rendono operativi.
Evoluzione degli agenti IA: dal chatbot all’assistente autonomo
L’evoluzione degli agenti IA è stata rapida e significativa, ecco una sintesi utile a dare un’idea concreta, sebbene non esaustiva.
- 2022 – Risposte limitate
I primi sistemi basati su modelli linguistici (LLM) erano in grado di rispondere a domande specifiche, ma senza capacità di azione; erano strumenti utili per la ricerca di informazioni, ma non per la gestione di processi. - 2023/2024 – Ragionamento e azioni semplici
Gli agenti iniziano a ragionare a step, effettuare ricerche sul web e compiere azioni meccaniche, come estrarre dati o compilare moduli; tuttavia, richiedevano ancora supervisione umana costante. - 2025 – Autonomia e collaborazione
Oggi gli agenti IA sono in grado di:- Creare programmi e script per automatizzare attività.
- Gestire processi completi senza intervento umano.
- Utilizzare memoria e apprendimento continuo.
- Collaborare con altri agenti e integrare competenze diverse.
Questa evoluzione li rende strumenti strategici per workflow complessi, come la gestione documentale o la comunicazione con i clienti.
Piattaforme di sviluppo
Sul mercato esistono diverse soluzioni per sviluppare e gestire agenti IA. Tra queste, Microsoft Copilot Studio è la piattaforma più interessante per chi utilizza già strumenti dello stesso marchio, mentre Google AI Studio rappresenta un’alternativa valida per chi utilizza l’ambiente Google.
Soffermiamoci di seguito su un approfondimento del primo strumento.
Copilot Studio è progettato per creare agenti personalizzati che si integrano perfettamente con l’intero ecosistema Microsoft 365. Ecco alcuni punti di forza:
- Integrazione nativa con Outlook, Teams, SharePoint, OneDrive o applicazioni specifiche come ad es. Planner.
- Connessione diretta ai file e alle applicazioni senza bisogno di sviluppare API dedicate.
- Possibilità di addestrare l’agente su documenti specifici.
Grazie a questa integrazione è possibile ad esempio:
- Automatizzare la gestione delle mail dei clienti.
- Creare flussi di lavoro che collegano documenti, chat e attività.
In pratica non è solo un assistente, ma un hub intelligente che sfrutta tutte le applicazioni già presenti nello studio, senza costi aggiuntivi per connettori o sviluppo personalizzato.
Gli elementi fondamentali di un agente automatizzato: trigger, conoscenza e strumenti
Per comprendere come funziona un agente IA, è essenziale analizzare i tre pilastri che ne determinano l’efficacia: trigger, conoscenza e strumenti. Questi componenti non sono semplici concetti teorici, ma elementi pratici che definiscono il comportamento dell’agente e la sua capacità di operare in modo autonomo.
Trigger: il punto di partenza
Il trigger è l’evento che avvia il processo dell’agente.
Può essere:
- Un’azione dell’utente (es. invio di una mail con oggetto “Quesito”).
- Un evento programmato (es. generazione automatica di un report ogni fine mese).
- Un segnale esterno proveniente da un sistema (es. aggiornamento di un database o ricezione di un file).
Il trigger è fondamentale perché consente all’agente di attivarsi senza intervento umano diretto, garantendo automazione e tempestività. Un buon design del trigger deve prevedere condizioni chiare per evitare attivazioni errate e garantire che l’agente operi solo quando necessario.
Conoscenza: la base informativa
La conoscenza rappresenta il perimetro entro cui l’agente opera. Non si tratta solo di dati, ma di informazioni strutturate e contestualizzate che permettono all’agente di prendere decisioni corrette.
Le fonti di conoscenza possono includere:
- Documenti normativi (es. circolari fiscali, regolamenti).
- Procedure interne dello studio o azienda.
- Database contabili e archivi documentali.
- Fonti esterne affidabili (es. siti istituzionali).
Un agente IA ben progettato deve essere in grado di:
- Accedere rapidamente alle informazioni.
- Interpretarle correttamente.
- Aggiornarsi quando le fonti cambiano.
Per garantire affidabilità, è consigliabile limitare il perimetro di conoscenza alle fonti verificate e, per le attività più delicate, integrare controlli basati su algoritmi classici (es. validazione dei dati contabili).
Strumenti: le mani dell’agente
Gli strumenti sono le applicazioni e le funzionalità che l’agente utilizza per eseguire le azioni. Senza strumenti, l’agente rimarrebbe un semplice sistema di analisi.
Possono essere:
- Applicazioni di produttività e collaborazione (Outlook, Excel, Teams).
- Planner e sistemi di project management.
- Servizi di comunicazione (chat).
Gli strumenti devono essere configurati in modo sicuro, con permessi controllati e log delle operazioni, per garantire tracciabilità e conformità alle normative (es. GDPR).
Come interagiscono questi elementi
Il funzionamento di un agente IA è il risultato dell’interazione tra trigger, conoscenza e strumenti:
- Il trigger attiva il processo.
- La conoscenza guida le decisioni.
- Gli strumenti permettono di eseguire le azioni.
Un esempio pratico? Alla ricezione di una mail con oggetto “Quesito” (trigger), l’agente consulta la normativa interna (conoscenza), prepara una bozza di risposta e la inserisce in Outlook (strumento). Tutto senza intervento umano.
Esempi pratici di utilizzo
Gli esempi diventano più chiari se li raccontiamo in modo concreto. Ciò che li accomuna gli agenti moderni possono essere creati anche senza conoscenza specifiche di programmazione informatica.
Analisi dei CV
Uno studio o azienda deve selezionare un collaboratore o dipendente tra i tanti curriculum archiviati nel tempo. Invece di leggere manualmente decine di documenti può creare un agente che:
- scansiona automaticamente una cartella di pdf;
- classifica i candidati in base alle competenze richieste (es. esperienza in bilanci consolidati);
- genera un report sintetico con i profili più adatti, pronto per il responsabile HR.
Risultato? Ore di lavoro risparmiate e maggiore precisione nella selezione senza comunque sostituire il giudizio professionale.
Ecco un esempio con due canditati: uno con competenze amministrative, l’altro tecniche meccaniche.
Prompt 1
| Quali candidati possono lavorare in ambito amministrativo? |
Risposta
Ecco un riepilogo dei candidati che possono operare in ambito amministrativo, sulla base dei CV analizzati:
| Nome | Titolo di studio | Competenze amministrative | Esperienza rilevante |
| Marco Bianchi | Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica | Nessuna competenza specifica in ambito amministrativo; profilo tecnico orientato alla progettazione industriale. | Esperienza come responsabile tecnico e ingegnere di progetto nel settore metalmeccanico [CV_Marco_Bianchi | PDF] |
| Lucio Zanarotto | Laurea in Economia e Commercio | Controllo di gestione, analisi di bilancio, elaborazione bilanci, revisione legale, pianificazione aziendale. | Consulente amministrativo e revisore legale; docente in corsi di controllo di gestione [CV_Zanarotto_Lucio | PDF] |
✅ Conclusione: Il candidato Lucio Zanarotto è pienamente idoneo per ruoli in ambito amministrativo, grazie alla formazione economica e all’esperienza consolidata in contabilità, revisione e controllo di gestione.
Il candidato Marco Bianchi ha un profilo tecnico e non presenta competenze amministrative.
Prompt 2
| Chi conosce la lingua tedesca? |
Risposta
Ecco il riepilogo dei candidati che conoscono la lingua tedesca, basato sui CV disponibili:
| Nome | Lingue conosciute | Livello di tedesco |
| Marco Bianchi | Italiano, Inglese, Tedesco | Ottimo – competenze acquisite tramite collaborazioni internazionali nel settore metalmeccanico. |
| Lucio Zanarotto | Italiano, Inglese | Non indicata conoscenza del tedesco. |
✅ Conclusione: Il candidato Marco Bianchi possiede una solida conoscenza della lingua tedesca, mentre Lucio Zanarotto non riporta competenze in questa lingua.
Gestione dei quesiti via mail
Uno studio deve gestire quesiti professionali da parte dei clienti. Invece che leggerle tutte, studiare e scrivere la risposta può farsi preparare una bozza e-mail dall’IA con la soluzione scritta ed essere avvisato dell’attività da completare. In questo caso l’agente:
- Si attiva all’arrivo di una email con oggetto specifico (es. “Quesito”).
- Analizza il contenutodella domanda.
- Prepara una bozza di risposta basata sulla normativa e sui documenti interni definiti.
- Crea un’attività nel calendario (planner) come promemoria.
Questo processo riduce i tempi di risposta e garantisce che nessuna richiesta resti inevasa.
Prompt
| Non seve in quanto il processo sia avvia automaticamente. |
Quesito via mail del cliente
| Spett.le Studio, ho bisogno di sapere entro quando va approvato il bilancio di esercizio 2025 della nostra s.r.l.. Rimango in attesa di riscontro. |
Risposta
| Spett.le Studio, In riferimento alla Sua richiesta, si informa che il bilancio di esercizio deve essere presentato ai soci entro il termine stabilito dallo statuto sociale e, in ogni caso, non oltre 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. Un termine più lungo è possibile solo nei limiti e alle condizioni previste dall’art. 2364, secondo comma, del Codice civile. Dopo l’approvazione da parte dei soci, una copia del bilancio approvato deve essere depositata presso il Registro delle imprese entro trenta giorni, ai sensi dell’art. 2435 del Codice civile. Risposta sintetica: Il bilancio di esercizio 2025 della s.r.l. deve essere approvato entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, salvo diversa previsione statutaria e nei limiti di legge. Per ulteriori dettagli, può consultare la fonte normativa: Fonte: Codice civile, artt. 2364 e 2435 Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Cordiali saluti. |
Ed ecco la bozza di mail pronta per il controllo e l’eventuale invio.
Conclusione
La creazione di agenti IA rappresenta una leva strategica per migliorare efficienza e competitività.
Il consiglio? Partire da progetti pilota: gestione delle mail, analisi documentale, reportistica. Una volta verificati i benefici, sarà naturale estendere l’uso degli agenti IA a processi più complessi facendo attenzione, dove più sicuro, ad affidare certi passaggi a meccanismi classici di automazione.
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