2° Contenuto: Transizione energetica: mappa delle agevolazioni e cumulo con il Conto Termico 3.0

COMMENTO

DI MARCO BOMBEN | 22 DICEMBRE 2025

Per promuovere l’efficienza energetica sono disponibili diversi strumenti di incentivazione: tra questi oltre alle note detrazioni fiscali, il conto termico rappresenta un’interessante opportunità in quanto agevolazione riconosciuta a regime.

Transizione energetica: la mappa delle principali misure

AgevolazioneNormaInterventi agevolatiBeneficioValido fino alCondominiProprietari mono/ bifamiliariETS/ Onlus
Bonus CasaArt. 16-bis TUIRRistrutturazioni edilizie50% su abitazione principale
36% su altri immobili
31/12/2025XX 
36% su abitazione principale
30% su altri immobili
1/1/2026 – 31/12/2027XX 
EcobonusArt. 14
D.L. n. 63/2013
Interventi di efficientamento energetico50% su abitazione principale
36% su altri immobili
31/12/2025XXX
36% su abitazione principale
30% su altri immobili
1/1/2026 – 31/12/2027   
SismabonusArt. 16
D.L. n. 63/2013
Interventi di miglioramento di classe sismica50% su abitazione principale
36% su altri immobili
31/12/2025XXX
36% su abitazione principale
30% su altri immobili
1/1/2026 – 31/12/2027   
Barriere architettonicheArt. 119-ter D.L. n. 34/2020Interventi di abbattimento barriere architettonicheDetrazione fiscale al 75% in 10 anni31/12/2025 XXX
SuperbonusArt. 119 D.L. n. 34/2020Interventi di efficientamento energetico e consolidamento strutturaleDetrazione fiscale fino al 65% X X
Conto termicoD.M. 7 agosto 2025Interventi di efficientamento energeticoContributi a fondo perduto in 5 anni fino al 65%Annuale ricorrenteXXX
Transizione 5.0Art. 38 D.L. n. 19/2024Interventi di efficientamento energetico e digitalizzazioneTax credit fino al 45% in 5 anni31/12/2025 – 27/11/2025
Con D.M. 6 novembre 2025, il MIMIT ha comunicato l’esaurimento delle risorse disponibili.
L’art. 1 del D.L. n. 175/2025 ha disposto che le comunicazioni per il credito d’imposta possono essere presentate entro il 27/11/2025
  X
Autoconsumo collettivoDecreto CACER (Decreto MASE 7 dicembre 2023)Produzione di energia da fonti rinnovabiliIncentivo per energia condivisa per 20 anni31/12/2027XXX
Comunità energetiche (CER)D.L. n. 162/2019Produzione di energia da fonti rinnovabiliIncentivo per energia condivisa per 20 anni31/12/2027XXX

Si noti che al momento, la bozza di Legge di Bilancio 2026 prevede la proroga fino alla fine del 2025 del Bonus Casa, ecobonus e sismabonus con le detrazioni:
• al 50% per le spese su abitazione principale
• al 36% per le altre abitazioni,
confermando le aliquote e i limiti di spesa attuali.

Se la misura verrà confermata, pertanto, nel 2026 non ci sarà nessun taglio delle percentuali agevolative, come invece previsto dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024).

Ecobonus e conto termico 3.0

In relazione ad alcuni interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sotto il profilo oggettivo, si registra una sovrapposizione tra:

  • la detrazione IRPEF/IRES di cui all’art. 14 del D.L. n. 63/2013 (c.d. “ecobonus”), anche nella versione “Superbonus” ove previsto,
  • ed il Conto termico 3.0, contributo in conto capitale recentemente ridefinito dal D.M. 7 agosto 2025 e giunto alla sua terza versione, in vigore dal 25 dicembre 2025.

La detrazione fiscale spetta, come anticipato sopra:

  • per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2027,
  • per gli interventi volti alla riqualificazione energetica degli edifici (art. 14 D.L. n. 63/2013 e art. 1 commi 344349 Legge n. 296/2006),
  • ed i soggetti beneficiari sono sia i soggetti IRPEF, sia i soggetti IRES che sostengono le spese relative agli interventi agevolati e possiedono redditi imponibili (circolari n. 24/E/2020 e n. 17/E/2023).

Il Conto Termico 3.0 è invece l’agevolazione volta a conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione e di efficientamento energetico del settore civile, che mette a disposizione contributi in conto capitale riservati:

  • alle Amministrazioni Pubbliche (PA), comprese le scuole e le strutture sanitarie, a cui sono assimilati gli ETS non commerciali;
  • soggetti privati, intesi come soggetti diversi dalla PA. La platea include in questi termini:
    • le imprese per interventi di efficientamento energetico nei propri edifici;
    • contribuenti privati, persone fisiche, non titolari di partita IVA;
    • condomini, per miglioramenti energetici delle parti comuni.

Le Amministrazioni Pubbliche possono realizzare gli interventi previsti:
•sugli edifici pubblici,
senza alcun limite connesso alla tipologia di immobile.

soggetti privati, ivi inclusi gli enti del terzo settore non assimilati alle PA, possono realizzare:

  • in ambito civile residenziale, solo interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza descritti nel seguito;
  • in ambito civile non residenziale, interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica negli edifici per il settore terziario, cioè tutti gli interventi ammessi al beneficio dal Conto termico 3.0.

Per i soggetti privati, la definizione del settore in cui viene realizzato l’intervento – residenziale o terziario – avviene sulla base della categoria catastale dell’immobile oggetto di intervento:

Ambito residenzialeAmbito terziario
Gruppo A ad esclusione di A/8, A/9 e A/10A/10
Gruppo B
Gruppo C ad esclusione di C/6 e C/7
Gruppo D ad esclusione di D/9
Gruppo E ad esclusione di E/2, E/4, E/6

Tanto premesso, appare lecito chiedersi se:

  • nei casi in cui l’incentivo richiesto al GSE per il Conto termico 3.0 spetti con una percentuale inferiore al 100% (40-50-55-65%),
  • sia possibile cumulare, sulla quota parte di spesa non rimborsata per il medesimo intervento anche le detrazioni IRPEF/IRES spettanti (c.d. “ecobonus”).

Cumulo possibile solo per la P.A.

Le possibilità di cumulo dell’agevolazione sono differenti a seconda della categoria soggettiva del beneficiario.

Soggetti privati

In linea generale, ai sensi dell’art. 17 del D.M. 7 agosto 2025:

  • gli incentivi richiesti al GSE per il conto Termico 3.0
  • “sono riconosciuti esclusivamente agli interventi per la cui realizzazione non siano concessi altri incentivi statali,
  • fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse”.

Con una FAQ aggiornata il 29 settembre 2025 il GSE ha escluso, infatti, la possibilità di cumulare Ecobonus e Conto Termico.

Tizio sostituisce il vecchio camino con una stufa a pellet: non può richiedere sia l’Ecobonus che il conto termico ma deve sceglierel’agevolazione più conveniente.

Tizio procede alla ristrutturazione della propria abitazione principale: potrà richiedere sia l’Ecobonus per il cappotto dei muri che il Conto Termico per l’installazione dell’impianto solare termico.

Pubbliche amministrazioni

In deroga quanto sopra:

  • limitatamente agli edifici di proprietà della pubblica amministrazione e da essa utilizzati, gli incentivi in argomento “sono cumulabili con altri incentivi e finanziamenti pubblici comunque denominati nei limiti di un finanziamento a fondo perduto complessivo massimo pari al 100% delle spese ammissibili”.

La norma dovrebbe operare, a rigore, anche per gli ETS non commerciali assimilati, ai fini della disciplina in argomento, alle Pubbliche amministrazioni.

  • con riferimento alle configurazioni di autoconsumo collettivo e alle Comunità energetiche rinnovabili (CER), gli incentivi del Conto Termico 3.0 sono cumulabili nel rispetto di quanto previsto dall’art. 6, del Decreto MASE 7 dicembre 2023, n. 414, ossia, nella misura massima del 40%nel rispetto del principio di divieto di doppio finanziamento di cui all’art. 9 del Reg. (UE) n. 241/2021. In tal caso, la norma prevede che l’incentivo spettante alla CER sia ridotto secondo le modalità di cui all’Allegato 1 al medesimo Decreto MASE.
Possibilità di cumulo conto termico 3.0
Soggetti privatiPubbliche amministrazioni 
ed ETS assimilati
Configurazioni di autoconsumo 
collettivo e CER
fondi di garanzia
fondi di rotazione
contributi in conto interesse
bandi regionali e locali
incentivi statali/detrazioni edilizie
fondi di garanzia
fondi di rotazione
contributi in conto interesse
bandi regionali e locali
incentivi statali con i limiti previsti
fondi di garanzia
fondi di rotazione
contributi in conto interesse
bandi regionali e locali

Riferimenti normativi:

  • A.S. 1689;
  • Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, D.M. 7 agosto 2025, art. 17.

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