1° Contenuto riservato: Fondoprofessioni: pubblicato l’Avviso n. 4/2026 “Piani formativi one to one e per piccoli gruppi”

CIRCOLARE MONOGRAFICA

Rafforzamento delle competenze tecniche e trasversali attraverso attività on the job e affiancamento, escludendo formazione d’aula e a distanza

A CURA DI STUDIOMARINI.NET | 29 DICEMBRE 2025

In data 17 novembre 2025, il Consiglio di amministrazione di Fondoprofessioni ha approvato l’Avviso 4/2026 e la manualistica collegata.

La misura punta a rafforzare competenze tecniche e trasversali attraverso attività on the job e affiancamento, escludendo formazione d’aula e a distanza.

L’Avviso in commento intende: realizzare una analisi dei fabbisogni del singolo dipendente o per piccoli gruppi che rappresenti un effettivo valore aggiunto; prevedere interventi individuali o per piccoli gruppi, progettati sulle effettive esigenze formative del singolo dipendente e dello Studio/Azienda di provenienza; promuovere una formazione personalizzata; sostenere lo sviluppo delle abilità e competenze necessarie, anche attraverso un approccio formativo esperienziale e orientato all’applicazione nel contesto lavorativo; dare priorità alla formazione dei lavoratori che abbiano compiuto almeno 55 anni e dei neoassunti.

Premessa

Com’è noto, Fondoprofessioni finanzia la formazione continua dei dipendenti degli Studi/Aziende, individuando forme di semplificazione nell’accesso ai contributi e rispondendo alle specifiche esigenze di sviluppo delle competenze.

Approfondimento

Il suddetto Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua negli Studi professionali e nelle Aziende collegate – istituito a seguito dell’Accordo interconfederale del 7 novembre 2003 tra Confprofessioni, Confedertecnica, Cipa e Cgil, Cisl, Uil e riconosciuto dal Ministero del Lavoro con Decreto n. 408 del 29 dicembre 2003 – opera nel rispetto della Circolare Anpal n. 1/2018 e della vigente normativa.

In data 17 novembre 2025, il CdA di Fondoprofessioni ha approvato l’Avviso n.  4/2026 “Piani formativi one to one per piccoli gruppi”, che punta a rafforzare competenze tecniche e trasversali attraverso attività on the job e affiancamento, escludendo formazione d’aula e a distanza.

Nell’analisi che segue, si dettaglieranno le specifiche dell’Avviso n. 4/2026.

Obiettivi dell’Avviso ed ambiti di intervento

L’Avviso n. 4/2026 prevede interventi che rientrano nelle fattispecie denominate “individuale” e “aziendale”, poiché destinati a uno o più dipendenti del singolo Studio/Azienda.

Attenzione

Attraverso l’Avviso n.  4/2026 non sono finanziabili attività formative in materia di salute e sicurezza, privacy e antiriciclaggio.

L’individuazione dei fabbisogni e degli obiettivi di apprendimento misurabili dovrà avvenire a partire dall’analisi delle caratteristiche dello Studio/Azienda Proponente e dei destinatari. A tal proposito, sarà necessario effettuare una mappatura delle mansioni e dei saperi/competenze posseduti dal singolo destinatario, propedeutica all’individuazione dei fabbisogni e degli obiettivi di apprendimento, anche attraverso strumenti quali interviste, questionari ecc.

Gli obiettivi di apprendimento misurabili dovranno essere adeguatamente approfonditi e riportati all’interno del formulario di presentazione del piano, declinandoli in funzione dei destinatari. Saranno valorizzati in sede valutativa i piani formativi che prevedano la referenziazione e la definizione dei risultati di apprendimento prendendo a riferimento l’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni, i Quadri DigComp, Qcert, ESCO, LifeComp, EntreComp e le competenze risultanti dall’indagine OCSE-PIAAC.

Attenzione

Al termine del percorso formativo, si dovrà prevedere la somministrazione al singolo allievo di un test di valutazione e misurazione degli apprendimenti, rispetto agli obiettivi definiti in fase progettuale, propedeutico al rilascio dell’attestazione finale da parte dell’Ente attuatore. Dovranno essere previste prove strutturate, semi strutturate o pratiche, tenuto conto degli obiettivi di apprendimento definiti.

Soggetti coinvolti: beneficiari, destinatari ed attuatori

destinatari dei piani formativi ammissibili sono i dipendenti con contratto a tempo determinato/indeterminato o di apprendistato, provenienti dagli Studi/Aziende aderenti al Fondo.

Approfondimento

I piani formativi sono rivolti unicamente agli Studi/Aziende aderenti a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo di cui all’art. 12 della Legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25 della Legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., che abbiano provveduto all’iscrizione prima della presentazione del piano formativo.

I datori di lavoro che applicano il Ccnl Studi professionali e aderiscono integralmente alla bilateralità possono chiedere ad Ebipro (l’Ente bilaterale di settore), il rimborso del 100% della retribuzione sostenuta dei dipendenti in formazione, fino a un massimo di 40 ore annue a dipendente, nel caso di partecipazione ai piani formativi finanziati tramite Fondoprofessioni.

L’Ente proponente è il singolo Studio/Azienda che richiede contributi per la partecipazione del proprio personale ai corsi presenti all’interno di cataloghi formativi approvati dal Fondo, scegliendo tra le iniziative programmate.

Attenzione

L’Ente proponente coincide con l’Ente beneficiario. Ogni singolo Ente proponente potrà richiedere contributi per massimo euro 4.000 sull’Avviso in commento.

L’Ente proponente deve essere regolarmente aderente a Fondoprofessioni, attraverso la destinazione del contributo, ex art. 12, Legge n. 160/1975, così come modificato dall’art. 25, Legge quadro n. 845/1978 e s.m.i., prima dell’avvio dell’attività formativa. Il Fondo non erogherà risorse in mancanza dei suddetti requisiti.

L’ente attuatore è inteso come il titolare del catalogo formativo accreditato. Tutti i cataloghi formativi dell’ente attuatore presentati e le eventuali integrazioni mensili di corsi, sono oggetto di valutazione qualitativa di conformità da parte di una Commissione, con successiva comunicazione/pubblicazione degli esiti da parte del Fondo.

L’Ente attuatore ha la responsabilità di verificare, tramite il “Cassetto previdenziale”, che l’Ente proponente abbia effettivamente aderito nei termini previsti dall’Avviso. In caso di mancato rispetto dei termini, il piano formativo non potrà essere finanziato.

Approfondimento

Sarà l’Ente attuatore a occuparsi della trasmissione al Fondo, realizzazione, gestione economica e rendicontazione del piano formativo, anche laddove si avvalga di partner o altro Ente/soggetto qualificato. Il singolo Ente attuatore potrà inviare piani formativi al Fondo per un importo massimo di euro 16.000 per Sportello dell’Avviso.
In caso di mancato rispetto di tale obbligo, i piani formativi presentati dall’Ente attuatore saranno considerati ammissibili o inammissibili secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a concorrenza dell’importo massimo previsto, senza possibilità di riparametrazione del valore di piano.

Inoltre, è possibile coinvolgere nella realizzazione del piano formativo:

  • Enti delegati, laddove siano previsti interventi che richiedano il ricorso ad attività specialistiche. L’Ente attuatore dovrà prevedere l’eventuale delega di parte dell’attività a terzi nella fase di presentazione del piano formativo, rispettando quanto stabilito dal Consiglio di Stato e richiamato all’interno della Circolare Anpal n. 1/2018;
  • Enti partner che, operando fuori dal regime di delega, possano arricchire e rafforzare l’attività dell’Ente attuatore, rappresentando un valore aggiunto per il piano formativo.

Nel caso di Ente/soggetto qualificato o partner, l’Ente Attuatore ne definirà in fase progettuale di presentazione le aree di attività e l’entità economica.

Termini e modalità di presentazione dei Piani formativi

Secondo quanto previsto dal Protocollo per i piani formativi monoaziendali, la richiesta di condivisione dovrà essere inviata agli indirizzi mail-PEC pubblicati sul sito del Fondo almeno 15 giorni di calendario prima della scadenza dello Sportello di presentazione, ad eccezione dei casi in cui è presente una RSU o RSA all’interno dell’impresa beneficiaria.

Dovranno essere allegati a tale richiesta la proposta del piano formativo e la bozza di accordo di condivisione (scaricabile dalla piattaforma informatica), utilizzando i modelli pubblicati.

Approfondimento

La documentazione da caricare nella piattaforma informatica, per la presentazione del piano formativo a Fondoprofessioni, è la seguente:
– Domanda di finanziamento, timbrata e sottoscritta dal rappresentante legale dell’Ente proponente;
– Documenti d’identità del rappresentante legale dell’Ente proponente e del/i dipendente/i coinvolto/i;
– Accordo di condivisione corredato da tutti gli scambi mail-PEC intercorsi con le Parti sociali, con allegata proposta del piano, a comprova dell’avvenuta condivisione;
– Certificato di attribuzione della partita Iva (per lo Studio professionale) o visura camerale (per l’Azienda) dell’Ente proponente;
– Schermata del “Cassetto previdenziale” Inps dell’Ente proponente, per attestare l’adesione a Fondoprofessioni;
– Eventuale documentazione per provare lo status di neo-assunto del/i dipendente/i coinvolto/i.

In seguito alla presentazione dei piani formativi, la struttura del Fondo procede con l’istruttoria di ammissibilità, in base all’ordine cronologico di ricezione, per verificare la correttezza/completezza della documentazione trasmessa.

Non saranno considerati ammissibili i piani formativi privi anche solo di uno dei documenti obbligatoriamente previsti. Inoltre, in tale fase, sempre ai fini dell’ammissibilità, viene verificato quanto risultante dal Registro Nazionale Aiuti di Stato, per accertare la compatibilità dell’importo richiesto al Fondo dallo Studio/Azienda.

Le graduatorie delineate in seguito alla valutazione saranno sottoposte al C.d.A. del Fondo, che delibererà gli esiti dei piani formativi entro le seguenti date:

  • 1° Sportello: mercoledì 22 aprile 2026;
  • 2° Sportello: mercoledì 17 giugno 2026;
  • 3° Sportello: mercoledì 29 luglio 2026;
  • 4° Sportello: mercoledì 16 dicembre 2026.

Risorse finanziarie e parametri di finanziamento

Le risorse stanziate sono complessivamente pari ad euro 1.400.000,00, così ripartite nei seguenti Sportelli:

  • 1° Sportello: euro 350.000,00;
  • 2° Sportello: euro 350.000,00;
  • 3° Sportello: euro 350.000,00;
  • 4° Sportello: euro 350.000,00.

Attenzione

Il contributo per ogni singolo piano formativo sarà al massimo di euro 4.000,00. Ogni piano formativo presentato potrà essere composto da un solo progetto con una durata di almeno 16 ore, un numero di discenti da 1 a 3, e un costo ora/allievo al massimo pari ad euro 100,00.

Vengono finanziate attività in affiancamento e on the job, escludendo attività che prevedano solamente l’aula. Non è prevista la possibilità di realizzare formazione a distanza. Saranno riconosciuti a consuntivo solamente gli allievi che abbiano effettivamente frequentato il 100% della durata prevista per il progetto.

Riferimenti normativi:

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